Teatro Quirino Vittorio Gassman: 14 luglio 2020. È infatti, il momento della ripartenza, è l’inaugurazione di una stagione che si presenta imprevedibile per tanti aspetti, ma anche la 150° per questo Teatro, quindi un anniversario. Tante emozioni e sensazioni si mescolano durante la Conferenza stampa di presentazione della prossima stagione: l’entusiasmo palpabile di un teatro pieno (per quel che in questo periodo di emergenza può significare “pieno”, ossia rispettando le dovute distanze, muniti di mascherine e disinfettanti), la gioia dei padroni di casa Geppy Gleijeses e Guglielmo Ferro, consulenti artistici del teatro, coadiuvati dalla figura di Rosario Coppolino, amministratore delegato, che ci accolgono e gestiscono l’evento del giorno. Ma sullo sfondo campeggia, inevitabilmente tra il pubblico, tra gli attori e l’equipe di lavoro, un misto di incertezza e preoccupazione per il futuro, poiché in tempi di Covid-19, è veramente difficile fare previsioni attendibili sull’immediato futuro. Non a caso, la programmazione inizieà il 22 dicembre 2020, avvio volutamente posticipato per misurare la temperatura dell’effetto Covid, prima di procedere con un ritorno alla normalità degli spettacoli in cartellone. Nel suddetto lasso di tempo antecedente alla stagione ufficiale, prenderanno forma una serie di iniziative d’intrattenimento finalizzate ad un progressivo riavvicinamento del pubblico al Teatro, eventi eccezionalmente ospitati per l’estate 2020 dallo straordinario gioiello liberty della Galleria Sciarra.
In autunno, invece, l’intrattenimento vedrà come protagonista al Quirino, l’attore comico Greg, che tra le varie interpretazioni vestirà anche i panni inediti rispetto allo standard delle sue performance, all’interno dell’opera di Pinter, Il Calapranzi. L’esposizione di tutte le opere in cartellone si sussegue in modo vivace e dinamico con l’alternanza delle voci di Geppy Gleijeses e di Guglielmo Ferro, che oltre ad enunciare brevemente la trama degli spettacoli, chiamano ai piedi del palco e accolgono con l’affetto che si mostra ad uno ospite desiderato, gli attori presenti in sala a cui danno principalmente la parola. Spesso è lo stesso Gleijeses a muoversi tra il pubblico per raggiungerli, rimandandoci un’atmosfera di grande familiarità e confidenza, come quella all’interno di una grande famiglia allargata qual è il mondo del teatro. Tutti gli intervistati non hanno potuto fare a meno di condividere il loro stato d’animo inerente al momento buio attraversato dal teatro nei mesi precedenti, causa delle difficoltà di molti attori. C’è chi come Gabriele Lavia, regista e attore de Le leggi della gravità di Jean Teulè, non rinuncia alla sua ironia, riferendoci che la scelta di dirigere il suo spettacolo è dovuta ai pochi attori in scena. È intervenuta anche Lucia Poli per presentare Servo di scena di Ronald Harwood, Paola Quattrini per Se devi dire una bugia, dilla grossa di Ray Cooney, Paolo Bonacelli ci ha introdotto in Processo a Gesù di Diego Fabbri, solo per citarne alcuni. In chiusura l’annuncio di una serie d’iniziative per festeggiare i 150 anni del teatro, tra cui una mostra che ripercorrerà la storia del teatro e un volume dedicato ad essa.
Non mancherà neanche quest’anno il progetto “Quirino emotivo” che utilizzerà gli strumenti del teatro per promuovere la scoperta di nuove attitudini e capacità in persone con disabilità intellettiva. Prima di salutare gli spettatori in salta, con toni accesi e animati è stata ribadita la tematica, più volte accennata durante l’evento, sfociante in polemica senza contradditorio, sulla crisi di un Teatro romano in particolare che rischia la chiusura, additato in questa sede di aver goduto di privilegi economici derivati da finanziamenti pubblici su cui sta indagando la Magistratura.
Mena Zarrelli
18 luglio 2020
informazioni
STAGIONE 2020/2021
22 dicembre 10 gennaio
EMILIO SOLFRIZZI
IL MALATO IMMAGINARIO
di Molière
costumi Santuzza Calì
adattamento e regia GUGLIELMO FERRO
12.17 gennaio
MARIANGELA D’ABBRACCIO
DANIELE PECCI
UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
di Tennessee Williams
traduzione di Masolino D’Amico
regia e scene PIER LUIGI PIZZI
(recupero stagione 2019/2020)
19.31 gennaio
PIPPO PATTAVINA
MARIANELLA BARGILLI
UNO, NESSUNO E CENTOMILA
di Luigi Pirandello
regia ANTONELLO CAPODICI
2.7 febbraio
GIUSEPPE CEDERNA VANESSA GRAVINA ROBERTO VALERIO
TARTUFO
di Molière
traduzione di Cesare Garboli
adattamento e regia ROBERTO VALERIO
9.14 febbraio
ENRICO GUARNERI
L'ARIA DEL CONTINENTE
di Nino Martoglio
regia ENRICO GUARNERI
16.21 febbraio
MANUELA MANDRACCHIA GIOVANNI CRIPPA
LA PAZZA DI CHAILLOT
di Jean Giraudoux
adattamento Letizia Russo
regia FRANCO PERÒ
23.28 febbraio
ELISABETTA POZZI
TROIANE
di Euripide
adattamento di Angela Demattè
regia ANDREA CHIODI
2.14 marzo
GEPPY GLEIJESES MAURIZIO MICHELI LUCIA POLI
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
traduzione Masolino D’Amico
regia GUGLIELMO FERRO
16.28 marzo
ANTONIO CATANIA GIANLUCA RAMAZZOTTI
con PAOLA QUATTRINI
SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA
di Ray Cooney
versione italiana Iaia Fiastri
regia originale PIETRO GARINEI
nuova messa in scena LUIGI RUSSO
30 marzo 4 aprile
PAOLO BONACELLI MARILÙ PRATI
PROCESSO A GESÙ
di Diego Fabbri
regia GEPPY GLEIJESES
(recupero stagione 2019/2020)
6.11 aprile
MARCO PAOLINI
NEL TEMPO DEGLI DEI
il calzolaio di Ulisse
di Marco Paolini e Francesco Niccolini
regia GABRIELE VACIS
13.18 aprile
CLAUDIO CASADIO ANDREA PAOLOTTI BRENNO PLACIDO
LA CLASSE
di Vincenzo Manna
regia GIUSEPPE MARINI
(recupero stagione 2019/2020)
20 aprile 2 maggio
ALESSANDRO HABER
ALVIA REALE
MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE
di Arthur Miller
traduzione Masolino D’Amico
regia LEO MUSCATO
4.9 maggio
LEO GULLOTTA
BARTLEBY LO SCRIVANO
di Francesco Niccolini
liberamente ispirato al racconto di Herman Melville
regia EMANUELE GAMBA
(recupero stagione 2019/2020)
11.23 maggio
GABRIELE LAVIA FEDERICA DI MARTINO
LE LEGGI DELLA GRAVITA’
dal romanzo di Jean Teulé “Les lois de la gravité”
adattamento e regia GABRIELE LAVIA
25.30 maggio
MUSICANTI
Pino Daniele in musical
una commedia con le canzoni di Pino Daniele scritta da Urbano Lione e Alessandra Della Guardia
con la partecipazione straordinaria e la regia di MAURIZIO CASAGRANDE