Venerdì 22 febbraio alle 21 spazio al teatro con In treno in tre no, scritto e interpretato da Giuseppe Manfridi. La parola prima di tutto, questa l’essenza di uno spettacolo concepito all’insegna del divertissement verbale, del calembour e di azzardati funambolismi metrici, che consentiranno di penetrare le pieghe del linguaggio per sondarne le infinite possibili magie e ambiguità. Palindromi, sonetti, chiacchierate al contrario, inversioni di senso e fulminanti atti unici sono i veri protagonisti di questa “lezione” che riconosce le sue origini nei virtuosismi umoristico-stilistici di autori come Queneau, Perec, Marcello Marchesi, Flaiano e Campanile.
Martedì 26 febbraio alle 20.30 Officina Pasolini ospita la proiezione del lungometraggio Resina, alla presenza del regista Renzo Carbonera e dell’attore Thierry Toscan che introdurranno la visione del film insieme a Simona Banchi, coordinatrice della sezione multimediale del Laboratorio di Alta Formazione Artistica, e a Mimma Pecora di Legambiente, che ne ha dato il patrocinio.
Nel suo esordio alla regia, Carbonera pone al centro della pellicola la musica, il difficile rapporto con la bellezza e il cambiamento climatico: tre temi che danno vita a una storia particolarmente ispirata, capace di parlare di futuro raccontando il passato. Protagonista di Resina è infatti una giovane musicista, Maria, che delusa dalla mancata realizzazione dei suoi sogni lavorativi, fa ritorno al suo paese di origine; un borgo di montagna in cui si cerca con fatica di conservare le tradizioni, quella linguistica e quella musicale. Sarà proprio ritornando in questa comunità che Maria scoprirà di poter essere utile a sé stessa e agli altri.
Resina, oltre ad aver avuto il patrocinio di Legambiente, ha ricevuto il supporto della Fice (Federazione Italiana Cinema d'Essai), è stato presentato in oltre venti festival di cinema nazionali e internazionali - vincendo numerosi premi – ed è stato il primo film per la Regione Trentino ad aver seguito le pratiche del protocollo green (linee guida che consentono una produzione del film a ridotto impatto ambientale).
Giovedì 28 febbraio alle ore 21, a chiusura della programmazione mensile, viene presentato il progetto Slow Music, la Musica come mezzo di servizio, di Affettività e Armonia, un incontro per illustrare il movimento culturale ideato e presieduto da Claudio Trotta e fondato insieme ad altri professionisti del mondo della musica come Franco Mussida (socio fondatore, coordinatore della macro area Formazione, Ricerca e Disagio sociale, nonché fondatore della PFM – Premiata Forneria Marconi) e Stefano Rosa.
Su Slow Music ha dichiarato Trotta: «È un progetto culturale che propone la filosofia del giusto e dell’etico, attraverso programmi di educazione e formazione legati alla musica, al fare musica, all’ascoltarla in profondità, alla gestione di progetti ed eventi del mondo musicale che condividano un giusto rapporto coi consumatori». La serata prevede anche diversi interventi musicali dal vivo.
Redazione
22 febbraio 2019
Informazioni
22 FEB // ORE 21:00
In treno in tre no
Spettacolo teatrale di e con Giuseppe Manfridi
26 FEB //ORE 20:30
Resina
Regia: di Renzo Carbonera
Intervengono: Renzo Carbonera, Thierry Toscan, Simona Banchi e Mimma Pecora (Legambiente)
28 FEB// ORE 21:00
La Musica come mezzo di servizio, di Affettività e Armonia
Presentazione del progetto Slow Music
Intervengono: Claudio Trotta, Franco Mussida e Stefano Rosa
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
È possibile riservare i posti scrivendo in privato alla pagina Facebook di Officina Pasolini lasciando nome, cognome e numero di posti desiderati.
I posti saranno riservati soltanto fino a trenta minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Teatro Eduardo De Filippo – Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini
Allo spazio si accede attraverso l’accesso di Viale Antonino di San Giuliano, angolo via Mario Toscano (zona Ponte Milvio)