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CENATEATRO, al Margutta il 31 gennaio e il 26 febbraio 2016

#segnalazione

Carosello insegna

La cena teatrale sarà anche un'ottima occasione per godere della mostra provvisoria Cornucopia Obsession #foodporn, in collaborazione con la Galleria Federica Ghizzoni di Milano

CENATEATRO AL MARGUTTA: ARRIVA DOMENICA "CAROSELLO INSEGNA", L'OMAGGIO ALLA TV COMMERCIALE NATA NEL 1957
Iniziano con anticipo i festeggiamenti per i 60 anni dalla prima puntata di Carosello, la trasmissione Rai che ha reso il commercio cultura e storia

LA CENATEATRO - Iniziano con anticipo i festeggiamenti per i 60 anni dalla prima puntata di Carosello, la trasmissione Rai, adatta per grandi e piccoli, che ha trasformato il commercio in occasione di arte e spettacolo, cultura e storia. Per ricordare questo importante anniversario Il Margutta Vegetarian Food & Art e la D.d’Arte presentano "Carosello insegna", la cena teatrale in 4 parti con Ottavia Bianchi, Ketty Roselli e Giorgio Latini. Regia di Francesco Sala, al pianoforte Antonio Nasca, da un'idea di Tina Vannini e Francesca Barbi Marinetti. L'appuntamento è per domenica 31 gennaio, in replica giovedì 25 febbraio, alle ore 20:30.
NOTE DI REGIA - Carosello è una parola magica, buona, inconfondibile. Evoca" famiglia", ma anche crescita di un Paese che stava entrando in un boom economico. La nostra operazione è una rievocazione allegra, che vuole superare la nostalgia del tempo che fu. Riflettiamo giocosamente su quella trasformazione epocale, attraverso scene, video, canzoni, immagini, slogan, motti di un mondo fatato quello del Carosello, che la comunicazione di oggi così sfrontatamente aggressiva, "virale", per non dire banale, spregiudicata, sempre al passo con la volgarità che spaccia per novità e che non riesce ad eguagliare.
LA MOSTRA "CORNUCOPIA" - La cena teatrale sarà anche un'ottima occasione per godere della mostra provvisoria Cornucopia Obsession #foodporn, curata da Francesca Barbi Marinetti e in collaborazione con la Galleria Federica Ghizzoni di Milano. Le opere sono di Francesco Bancheri, Sara Baxter, Daniele Carnovale, Marco Colletti, Laura Giardino, Shanti Ranchetti ed Elio Varuna. La mostra sarà visitabile gratuitamente sino al 10 febbraio.
LE PROSSIME CENE TEATRALI - Le cene teatrali del Margutta proseguiranno con due importanti spettacoli: il 20 marzo e il 17 aprile sarà il turno di "Di Venere e d'arte", con Ottavia Bianchi, Ketty Roselli, Giorgio Latini, e la regia di Francesco Sala; il 15 maggio e il 16 giugno, invece, torna "Mille volte Monica", l'omaggio a Monica Vitti.

 

info


Lo spettacolo andrà in scena tra una portata e l'altra della cena: quattro le portate, quattro gli "atti" della messinscena. Start: ore 20,30. Prenotazioni allo 06 32650577  o per mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Spettacolo e cena: 35 euro.
LA STORIA DEL PROGRAMMA - Carosello, andato in onda sul Programma Nazionale e poi sulla Rete 1 della Rai, fu l’appuntamento serale per un’intera generazione di famiglie italiane. Il record di telespettatori raggiunto dai dieci minuti di pubblicità che la RAI mandò in onda per vent’anni, ogni sera (eccetto rarissime occasioni) alle 20:50 dal 3 febbraio 1957, al termine del telegiornale, fu in linea con il boom economico degli anni Cinquanta. L'ultimo dei 7.261 episodi fu trasmesso il 1° gennaio 1977.
Tanti i nomi illustrissimi dello spettacolo che erano stati coinvolti in questo storico progetto: registi quali Luciano Emmer (che ne è considerato l’inventore), Ermanno Olmi, Sergio Leone, Pupi Avati, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, e attori come Totò, Vittorio Gassman, Dario Fo, Raffaella Carrà, Giorgio Albertazzi, Mina, Nino Manfredi, Gino Bramieri, Virna Lisi, Raimondo Vianello, Eduardo De Filippo, Jerry Lewis.
LE REGOLE DEGLI SPOT - Ogni spot doveva durare 1 minuto e 45 secondi dei quali solo 20-30 potevano essere dedicati alla menzione del prodotto, il nome del quale, comunque non poteva essere ripetuto più di 3 volte. Lo spettacolo doveva essere separato nettamente dal codino pubblicitario finale, e nessuno spot poteva essere ripetuto. Regola, quest'ultima, che cambiò negli anni. Non dovevano contenere immagini o storie che incitassero alla violenza, alla disonestà, al vizio o al sesso: erano così esclusi prodotti come biancheria intima e parole come sudore, forfora o depilazione.

 

Redazione 
30 gennaio 2016

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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