#segnalazione
"Cosa succederebbe se un quadro potesse prendere vita?
Se potesse parlare, se potesse muoversi?
Cosa direbbe? Come agirebbe?
Che rapporto esiste tra il modello ed il pittore?
Siamo nella Galleria Borghese, a Roma. Il personaggio raffigurato nel quadro di Caravaggio “ Il fanciullo con la canestra di frutta”, rompe il silenzio che regna nella sala ed inizia a parlare. Si tratta di Mario Minniti, pittore siciliano usato come modello da Caravaggio, intrappolato per l'eternità nel quadro.
È così che inizia a prendere vita un surreale dialogo tra il fanciullo dipinto e Caravaggio, il suo creatore.
L'atmosfera onirica è farcita di comicità e poesia, di esuberanza e misura al tempo stesso.
Ma anche altre opere d'arte prendono vita e partecipano al folle battibecco,
che fa esplodere la domanda centrale del testo:
“Chi è l'opera?Chi l'artista?"
La Fanciulla con la cesta di frutta è andato in scena per la prima volta nella sua forma ridotta per la rassegna ContaminAzioni, festival di liberi esperimenti teatrali degli allievi dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Ha debuttato nella sua forma integrale al Teatro dell’Orologio a settembre 2015.
informazioni
"LA FANCIULLA CON LA CESTA DI FRUTTA"
un'idea di Marco Celli e Francesco Colombo
testo e regia di Francesco Colombo
con
Grazia Capraro
Marco Celli
Adalgisa Manfrida
Michele Ragno
Teatro Sala Uno, piazza di porta San Giovanni n.10
Venerdì 4 dicembre ore 21:00
Sabato 5 dicembre ore 21:00
Domenica 6 dicembre ore 18:00
Per Info e prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Redazione
30 novembre 2015