Lunedì, 25 Novembre 2024
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La Lupa, in scena al Teatro Quirino dal 17 al 29 novembre 2015

#segnalazione

Da un punto di vista drammaturgico la figura della Lupa, che era già una figura femminile di rottura nella produzione verghiana, risuona oggi di grande attualità come ogni personaggio archetipo della letteratura.  Gnà Pina ha un fascino e una forza che emergono con grande facilità dal testo, consentendo un lavoro di riscrittura stimolante e creativo.
È lei oggi, fuori dalla Sicilia di Verga, una figura distruggente, che non ha nessuna attenuante né psicologica né storico-sociale. La Lupa è radicalmente feroce. Il suo fascino è esercitato su tutti coloro che le stanno vicino senza pietà, come un maleficio che porta sofferenza, dipendenza e morte. Il linguaggio poetico, fatto di canto e giochi di parole, che Gnà Pina utilizza per sedurre Nanni o quello crudo, violento, subdolo per sottomettere la figlia hanno in questa versione il ritmo adamantino di un sortilegio verbale.

La prosa è volutamente contemporanea nella scelta del lessico pur rimanendo ancorata all’impianto linguistico verghiano. Solo grazie alla presenza di Lina Sastri, una delle poche attrici in grado di sostenere un ruolo così complesso, in cui l'interprete deve interrogare gli strati più profondi della sua anima, si è potuto realizzare il progetto "Lupa"
In quest’ottica drammaturgica la messinscena  si gioca tutta su un’alternanza di luce e ombra, di sole e luna, che non è però dicotomia bene/male quanto piuttosto una scansione naturale della vita bestiale ruota intorno a La Lupa.
In Verga la lotta è sempre per la sopravvivenza. Tutti i personaggi sono buttati in mezzo a una terra desertificata a sbranarsi gli uni con gli altri, agiscono come gli animali per esigenze primarie: mangiare, dormire, riprodursi. La Lupa impone le sue traiettorie, il suo territorio di caccia e condiziona gli spostamenti degli altri che ne subiscono la costante minaccia. Così ci sono due anelli concentrici: l’anello esterno quello della difesa dei ruoli, degli scontri feroci e anche il luogo della morte; e l’anello interno, il mondo notturno, la tana dove si allevano i cuccioli, si nascondono segreti e si consumano gli incesti.
Il buco nero del maleficio.
Guglielmo Ferro & Micaela Miano

Redazione
12 novembre 2015

informazioni

Compagnia Molière
ABC Produzioni
Lina Sastri è
LA LUPA
di Giovanni Verga
adattamento di Micaela Miano
con Giuseppe Zeno
e con Clelia Piscitello Enzo Gambino
Eleonora Tiberia Simone Vaio Giorgio Musumeci
Valeria Panepinto Giulia Fiume
gli arrangiamenti musicali sono di Franco Battiato
musiche Massimiliano Pace
scene e costumi Françoise Raybaud
coreografia Giovanna Velardi
regia Guglielmo Ferro

personaggi e interpreti
Gna Pina Lina Sastri
Nanni Lasca Giuseppe Zeno
Zia Filomena Clelia Piscitello
Malerba Enzo Gambino
Mara Eleonora Tiberia
Bruno Simone Vaio
Neli Giorgio Musumeci
Grazia Valeria Panepinto
Lia Giulia Fiume

Lo spettacolo ha una durata di 2 ore compreso intervallo

ORARI SPETTACOLI
da martedì a sabato ore 21
domenica ore 17
giovedì 19 e mercoledì 25 novembre ore 17
sabato 28 novembre ore 17 e ore 21



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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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