Domenica, 24 Novembre 2024
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SAUL, al teatro Vascello il 2-3-4 luglio 2015

"in Saul v'è di tutto, di tutto assolutamente" -Vittorio Alfieri

A 35 anni dall'ultima edizione allestita su un palcoscenico nazionale - quella di Renzo Giovampietro, del 1980 - la Compagnia del Teatro del LOTO riporta in scena il SAUL di Vittorio Alfieri: la più importante tragedia italiana del '700 e probabilmente di tutti i tempi.

In una Galilea metafisica e senza tempo, teatro di antiche e nuove tragedie, su una scenografia lignea, imponente, ispirata all'opera di maestri dell'arte contemporanea italiana, come Ceroli e Marotta, rivive il capolavoro in versi del nostro Teatro, nella messa in scena energica e visionaria e nell'interpretazione di vigorosa e superba verità di Stefano Sabelli, affiancato da una gruppo di eccellenti talenti diplomati al Centro Sperimentale di Cinematografia o formatisi nella Scuola Propedeutica d'Arte Scenica del LOTO.

 

Esempio straordinario di una drammaturgia pura, ritmica e di perenne modernità, l'opera di Alfieri è costruita intorno a un protagonista di poliedrica ed emozionante complessità. 

Attraverso il ritmo impetuoso, incalzante dell'endecasillabo e di una recitazione necessariamente intensa e poderosa, la furia risolutiva di un re sconfitto, ma ancora sopraffatto dall'ansia di affermare la sua potenza, cresce e avvince fino alla catarsi finale.

In questa tragedia, che si consuma nell'arco di una giornata (alba, giorno, tramonto e notte) David e gli altri bellissimi personaggi dell'opera, si fanno, per Saul, specchio e simbolo d'ogni umano e contraddittorio sentimento. In tal modo, viene ancor più evidenziata la dolorosa solitudine del vecchio Re d'Israele e quell'ondeggiare tempestoso del suo animo, fra bisogno di affetto e diffidenza, malinconia e ira, fino all'esplosione della follia e dell'estrema libertà del suo sentire e agire, che lo rende così attuale.

L'opera, in cui Alfieri stesso dichiara d'esservi "di tutto, di tutto assolutamente" e che lui medesimo amava interpretare, oggi più di ieri è ancor più necessaria perché in grado di graffiare l'anima d'ogni pubblico, permettendoci di guardare, al contempo, con lucidità e commozione, dentro le nostre miserie e le nostre grandezze. 

In questo allestimento, la musica - con partiture Klezmer e il Requiem di Mozart, contemporaneo al Bardo di Asti, eseguite dal vivo dall'eccellente Trio dei fratelli Miele - fa da contrappunto agli endecasillabi di Alfieri, esaltandone la potenza epica e lirica, che rimanda a vecchie e nuove diaspore e intifade. Un tessuto musicale, che fa emergere, con grande efficacia, le molteplici verità di un personaggio straordinario e unico nel Teatro italiano. Per complessità, potenza e modernità, il folle Re alfieriano, avverso al clero e che teme il guardarsi dentro, nulla ha da invidiare ai grandi, folli Re shakespeariani.

 

 

redazione

27 giugno 2015

 

informazioni

 

2-3-4 Luglio 2015 h 21

SAUL
con

Stefano Sabelli Saul

Gregorio De Paola Gionata

Bianca Mastromonaco Micol

Giulio Rubinelli David

Fabrizio Russo Abner

Pasquale Arteritano Achimelech

scene e regia Stefano Sabelli

musiche a cura del Trio Miele

Angelo Miele bajan

Alessandro Miele violino

Maria Miele violoncello

costumi Laura Riccardi Chiara Ravizza

fondale di scena da un'opera di Giovanni Ferroni Tommasi

aiuto regista Gianmarco Galuppo - luci Daniele Passeri e Andrea Ziccardi

fonico Vittorio Ziccardi - macchinista Denni Mastroiacovo 

service Music Service CB - sartoria e attrezzeria Polvere di Stelle Vasto

foto di scena Mamiphoto di Max Ferrante ufficio stampa Teatro del Loto 

distribuzione Elena Romeo

 

"in Saul v'è di tutto, di tutto assolutamente" -Vittorio Alfieri

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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