Lo spettacolo è un omaggio a Robert Schumann, alla sua musica e a Clara, sua moglie e musa ispiratrice, concertista di fama internazionale scomparsa nel 1896.
Siamo nel 1856, pochi giorni prima della morte di Robert Schumann in un ospedale psichiatrico. Protagonista della storia è Clara Wieck, moglie del grande compositore e madre di otto bambini. Clara non vede il marito dal giorno del suo internamento che risale a oltre due anni prima e non accetta l'idea che a una donna "non è concesso di far visita al proprio marito".
Riesce a ottenere il permesso per visitarlo solo pochi giorni prima della sua morte.
"È magro e gli occhi incavati sembravano spenti‚ forse non mi ha neppure riconosciuta".
Ma la morte non spezza il legame che prepotentemente Clara ha voluto costruire. E sembra che davvero Robert sia ancora lì, accanto a lei che guida le sue dita sui tasti del pianoforte, che l'aiuta a girare le pagine del diario che tenevano insieme, che la esorta a riprendere la sua attività di concertista.
redazione
23 aprile 2015
informazioni
Antonio Serrano
Autore:Antonio Serrano - Gianna Paola Scaffidi
Interpreti:Gianna Paola Scaffidi
Scene:Antonella D'Orsi Massimo
Costumi:Valter Azzini
Al Pianoforte:Biagio Andriulli