Martedì, 29 Aprile 2025
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La cantatrice calva. Al teatro Vascello dal 31 marzo al 4 aprile 2015

Eugene Ionesco, è con Samuel Beckett, il rappresentante più famoso di quella corrente teatrale contemporanea definita "teatro dell'assurdo" che porta in scena i nodi esistenziali dell'uomo moderno: incomunicabilità, falsità di rapporti, routine, difficoltà a dare un senso all'esistenza.

Nel 1950 mette in scena La cantatrice calva, una commedia in cui Ionesco si presenta come autore d'avanguardia, deciso a voltare le spalle al teatro canonico e sfuggire al realismo e alla psicologia.

I protagonisti sono due anonime coppie inglesi - gli Smith e i Martin - rappresentati come gli archetipi della borghesia; parlano ma non comunicano, limitandosi a uno scambio di frasi banali e convenzionali, non pensano perché hanno perso la capacità di pensare, non esprimono emozioni e passioni, né le comunicano agli spettatori.

Sono prigionieri del conformismo, simili ad automi viventi, senza alcuna sostanza psicologica. Il risultato è una situazione paradossale, comico-grottesca in cui i protagonisti dialogano sul nulla. È interessante seguire la genesi di questo lavoro. Ionesco aveva deciso di imparare l'inglese; leggendo un manuale di conversazione rimase colpito dall'involontaria comicità dei dialoghi, rendendosi conto di avere davanti un testo quasi pronto, facilmente adattabile in chiave umoristica. La bizzarria del titolo suggerisce chissà quali significati simbolici; niente di tutto questo, fu solo il risultato del lapsus di un attore durante le prove.

L'enigmatica cantatrice calva che ha dato il titolo all'opera, disperatamente assente, costituisce una manifestazione supplementare dell'incoerenza; non facendo mai apparire la cantatrice calva, Ionesco parodia una tecnica destinata a creare il mistero attorno ad un personaggio che svolge tuttavia un ruolo importante nell'azione, anche se non svolge alcun ruolo.

Ultima regia di Massimo Castri che, dopo il premio UBU 2010 come miglior spettacolo dell'anno ricevuto per Finale di partita di Samuel Beckett, ha affrontato per la prima volta un altro maestro del '900 come Eugène Ionesco.

 

redazione

26 marzo 2015

 

informazioni

Teatro Vascello 

sala Giancarlo Nanni 

dal 31 marzo al 4 aprile 2015

dal martedì al sabato h 21

matinée 1 aprile h 10.30 prezzi in matinee 10 euro + omaggio al professore accompagnatore

Teatro Metastasio Stabile della Toscana

LA CANTATRICE CALVA

di Eugène Ionesco

traduzione Gian Renzo Morteo

regia Massimo Castri

in collaborazione con Marco Plini

con Mauro Malinverno, Valentina Banci, Fabio Mascagni, Elisa Cecilia Langone, Sara Zanobbio, Francesco Borchi

scene e costumi Claudia Calvaresi

progetto luci Roberto Innocenti

musiche Arturo Annecchino

 

assistente alla regia Thea Dellavalle

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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