Un libero adattamento da Joseph Conrad nato un progetto inaspettatamente concretizzato
“Coloro che vogliono ingannare i popoli e governarli ad esclusivo loro vantaggio hanno interesse a mantenerli nell'ignoranza.” (Napoleone Bonaparte)
Tutto inizia nel 2010 quando Alessandro Marmorini legge "Il Duello" di Joseph Conrad e ne rimane fortemente colpito.
All'epoca frequentava l' Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico dove con Michele Lisi inizia a lavorare alla scene dell'incontro tra i due protagonisti della vicenda; Feraud e D'Hubert.
Dalla realizzazione di questa scene nasce la voglia di mettere in scena un vero e proprio spettacolo basato sul testo di Conrad.
Destino vuole che la malattia di un caro amico, grande attore, dà a Marmorini l'occasione prima di sostituirlo in uno spettacolo presso il TAM, poi di firmare un contratto di residenza presso il T.A.M. Da lì a formare una propria compagnia con Michele Lisi, Carlotta Mangione e Matteo Prosperi il passo è breve e il contatto con la drammaturga Matilde D'Accardi per il riadattamento dell'opera ha portato in breve alla nascita di questo primo lavoro della neonata compagnia.
Il Duello racconta le vicende di due tenenti di cavalleria dell’esercito Napoleonico, Feraud e D'Hubert, che sullo sfondo del periodo Napolenico si sfidano a duello per ben cinque volte nell'arco di quindici anni.
La sfida, nasce da una misteriosa questione d'onore, e ben presto la loro storia si ingigantisce a causa dell'ostinazione dei due uomini e del gran parlare del popolo, entrando ben presto nella leggenda.
I cinque duelli verranno intervallati, interrotti o generati da enormi stravolgimenti storico-politici e cambiamenti personali: le conquiste e l'espansione dell'Impero napoleonico, la fine dell'impero e la restaurazione della monarchia, l'avanzamento di grado dei due nell'esercito, l'amore, la perdita di ogni cosa.
Intorno ai due protagonisti interagiscono diversi personaggi: la serva di Feraud, Madame De Lionne, il Medico flautista e il Colonnello dell'esercito, un Giardiniere sordomuto, la sorella di D'Hubert, la sua futura moglie e lo zio di questa.
Tutti cercheranno di dissuaderli da questa folle ostinazione ma niente gli farà distogliere l'attenzione dal loro obiettivo: quello di portare a termine il duello intrapreso quindici anni prima e al quale le loro vite sono votate.
Fabio Montemurro
26 febbraio 2015