Singolare/plurale non è un festival.
È un progetto artistico multidisciplinare fatto di gesti, di attività di semina, di ascolto, di costruzione di relazioni.
E’ il tentativo di superare l’antinomia tra individuo e massa, e comprendere il gesto individuale e collettivo come tramite del senso d’identità e di appartenenza alla città.
Un orizzonte, guardando il quale, indagare la nozione di contemporaneo.
A partire da questa prospettiva di indagine, singolare/plurale si declina in pratiche, prevede e connette discipline artistiche diverse: teatro, arti performative, letteratura, street art, video, fumetti, fotografia, audio documentari, scrittura; include percorsi di analisi della visione delle arti della scena e meeting nazionali e internazionali dando spazio alla riflessione teorica del fare artistico e progettuale.
Le 7 attività
Sono sette azioni, distinte dal punto di vista temporale spaziale e disciplinare, ma connesse al tema dell’indagine.
Con La città e la memoria, invitiamo gli anziani del quartiere Tiburtino III a raccontare le loro biografie e a dar loro una forma teatrale perché un pubblico di bambini delle scuole elementari possa riviverle come spettatore; Questo muro è una pagina bianca ripopola le spoglie pareti delle case popolari di Tiburtino III con immagini disegnate dagli adolescenti, la loro narrazione di vita, indirizzata attraverso un percorso formativo sul fumetto.
Tiburtino III millennio indaga il volto sociale e umano del quartiere attraverso la fotografia e lo restituisce in un evento pubblico a tutta la collettività.
Absolutely live invita gli attori e le attrici della scena contemporanea romana a partecipare ad una jam session teatrale sul Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, per regalare alla città un audio-libro, registrato live e scaricabile gratuitamente dalla biblioteca digitale di Liber liber.
Con Il paese ideale e il secondo appuntamento de La creazione contemporanea e il reale affrontiamo la discussione intorno al tema dell’utopia e al rapporto tra creazione contemporanea e reale, invitando in due appuntanti, teorici e artisti, operatori culturali e strutture teatrali, al confronto e al dialogo.
E’ in programma la visione di due giovani artisti Miguel Bonneville con MB#6 il 14 e il 15 febbraio alle ore 21.00 e Marie Lelardoux con lo studio Tout est calme (trop) domenica 15 febbraio alle 19.00.
Piazza dei saperi è la nostra festa finale a Tiburtino III, in cui scambiarci piccole e grandi competenze: insegnare una canzone, una pratica di giardinaggio, una ricetta della nonna. Un modo attivo di condividere uno spazio e un tempo, valorizzando ciò che ognuno di noi coltiva come propria, personale passione.
Ciò che esiste, qualsiasi cosa sia, dal momento che esiste, co-esiste. La co-implicazione dell’esistere è la spartizione di un mondo. Un mondo non è nulla d’esterno all’esistenza, non è l’addizione estrinseca di altre esistenze: un mondo è la co-esistenza che le dis-pone assieme.