Liberamente tratto da "Il visitatore" di Éric-Emmanuel Schmitt, il testo elaborato per questa messinscena, cambia, trasforma, muta la struttura originaria proposta dell'autore, relegando sullo sfondo due dei quattro personaggi del testo di Schmitt per poter esaltare ancora di più il contatto genuino e profondo tra i due protagonisti, Freud appunto, e un misterioso visitatore.
Siamo nella Vienna del 1938, occupata dai Nazisti, e il dottor Freud viene incalzato dai controlli tedeschi, sempre più ravvicinati e pressanti. Ed è in questa cornice storica che avviene il dialogo senza tempo, tra un uomo che tenta con la sua mente di sondare gli abissi umani senza mai ricorrere al trascendente e un misterioso visitatore che sembra incarnare le ragioni della passione per dare un senso al mistero di cui è fatta la vita umana. La vita di Freud diventa il punto di vista da cui partire per affrontare temi universali, si parte dal particolare di una singola esperienza per arrivare all'assoluto dell'esistenza. Questo dialogo così schietto, così intellettualmente vivo metterà a dura prova le certezze di una delle menti più geniali della storia.
Interpreti: Fulvio Maura, Tiziano Storti
Regia: Fulvio Maura, Tiziano Storti
Produzione: Appiccicaticci
Teatro Manhattan - dal 19 al 22 giugno 2014
Ore 21:00 (domenica ore 18:00)
Via del Boschetto 58 (Roma - zona Monti)
Biglietto 10 euro
prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
redazione 16 giugno 2014