Al Martinitt si parla di genitorialità. La domanda esistenziale essere-non essere esce dalla sfera personale e coinvolge altri, che già ci sono o che verranno. Nell’interrogarci andiamo oltre: essere è comunque essere, senza un figlio? Il desiderio di esserci ancora quando non ci saremo più giustifica una gravidanza? La maternità a tutti i costi è altruismo o egoismo? E’ solo l’orologio biologico a scadere o anche i riferimenti di un tempo? Una donna sola e tre uomini soli comunque, ci daranno da pensare…
Tanto che con questo spettacolo e un dibattito sulla genitorialità 3.0, il 5 maggio si chiude VISIONI CONCENTRICHE-UN RIFLETTORE SULLA QUOTIDIANITA’, il contenitore culturale del Martinitt dedicato ai nuovi linguaggi (e non linguaggi) per affrontare temi delicati e spinosi. In scena dal 26 aprile al 13 maggio.
Come si concilia il desiderio di maternità con la crisi dei giorni nostri? Una crisi economica certo, ma anche di valori. Rapporti umani sempre più superficiali e fugaci… Coppie che scoppiano, attimi sempre più fuggenti, il futuro che arriva al massimo a domani. Come poter fare un progetto di vita, per la vita? La protagonista della commedia – vincitrice del premio Achille Campanella 2017- a un figlio non vuole rinunciare e alla crisi economica ed esistenziale risponde convocando i suoi tre più cari amici e chiede loro di fecondarla. La richiesta getta tutti nell’imbarazzo. Tra sbigottimento, pudore, scrupoli e resistenze ma anche tentazioni, sentimenti e coscienza, i tre reagiscono in modo diverso e ci riservano colpi di scena.
Mettere al mondo un figlio in tempi di crisi è un azzardo, senza un compagno è pura follia. Ma Lisa ha deciso e una sera convoca i suoi tre più cari amici per chiedere loro di comportarsi come i fuchi con l'ape regina. L'imbarazzo è generale: accontentarla mica è semplice! Un figlio poi!! Enzo, Mattia e Nicola sono già abbastanza incasinati, tra matrimoni falliti, paternità complicate e precariato. Quattro personaggi disperatamente nevrotici, comicamente assurdi, imprevedibilmente surreali, raccontano il disorientamento di una generazione che ha smarrito ogni punto di riferimento: economico, etico, affettivo, sociale e spirituale. Ecco allora che un figlio diventa la possibilità di riscatto…
Redazione
13 aprile 2018
Informazioni
Prestazione occasionale
di Francesco Brandi
con Antonella Questa (Lisa), Massimo Brizi (Nicola),
Corrado Giannetti (Enzo), Gianluigi Fogacci (Riccardo)
musiche Cesare Picco
regia Francesco Brandi
Produzione teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea
Orario spettacoli: giovedì-sabato ore 21, domenica ore 18. Il sabato anche alle 17.30
Biglietteria: lunedì 17.30-20, martedì-sabato 10-20, domenica 14-20. Ingresso: 22 euro, ridotto 16 euro
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano
Tel. 02 36.58.00.10
Parcheggio gratuito