La gravidanza è un’esperienza emozionale, fisica e mentale, fortissima, durante la quale la vita di una donna cambia. Muta il corpo e con esso mutano anche la psiche e la vita quotidiana. È opinione diffusa che quest’evento rappresenti una sorta di ‘miracolo’ che completa la donna. Tuttavia, per la protagonista dello spettacolo le cose sono andate diversamente.
Infatti, la felicità della scoperta ha lasciato subito il posto al terrore, all’ansia e alla paura di essere stavolta dalla nascita del bambino. Sopraggiunge un’altra emozione inattesa: la vergogna per la mancanza di euforia e lo spiazzamento di fronte a sentimenti non contemplati dalla retorica della maternità. La nascita del figlio porta i consigli non richiesti di persone invadenti e insensibili rispetto alle difficoltà di una neo-mamma. Lo spettacolo affronta con ironia i tabù della gravidanza e della maternità, con un linguaggio schietto e sincero, nella speranza di umanizzare queste esperienze cruciali. Sulla scena viene raccontata la trasformazione che affronta la protagonista in un dialogo a più voci con tutte le figure che le ruotano attorno. Non ha timore di andare contro corrente, di mostrarsi nel suo non essere “la-mamma-perfetta”, curata nel fisico, mai stanca e senza un accenno di occhiaie. La protagonista si ribella dunque al modello che la società di oggi continua a propinarci in barba al vero cambiamento che avviene nelle donne che diventano madri. Il racconto si sviluppa attraverso un punto di vista femminile ‘ribelle’, che sfocia nell’affermazione che “non esistono regole, che ognuna è madre a suo modo”. Storie di ordinaria maternità lancia un monito pacato e brillante, rivolto a una società facile al giudizio e tanto cieca da non accorgersi che le mamme hanno bisogno di cure e di attenzioni esattamente come i figli che mettono al mondo. La gioia della maternità passa attraverso un’altalena di sensazioni e stati d’animo talvolta difficili da decodificare.
Redazione
10 aprile 2018
Informazioni
Storie di ordinaria maternità
un progetto drammaturgico di Carmela De Marte, Maddalena Vantaggi e Miriam Guinea
con Carmela De Marte e Emanuela Filippelli
regia Carmela de Marte e Maddalena Vantaggi
i brani sono tratti dal blog “C’era una vodka” di Lucrezia Sarnari
orario spettacolo: venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18