Al Teatro Stanze Segrete di Roma dal 20 marzo all’8 aprile, con pausa la domenica di Pasqua 1 aprile, sarà in scena lo spettacolo teatrale TI AMO, MARIA! di Giuseppe Manfridi, con Marina Guadagno e Fabrizio Pucci che ne firma anche la regia.
Note del regista
Ti amo, Maria! parla, ovviamente, di amore… Ma nell’amore non c’è mai nulla di ovvio. L’amore non è mai banale. L’amore non è mai classificabile. L’amore non lo puoi rinchiudere nei recinti delle regole o del quotidiano. Ogni storia d’amore è una storia che vive di sé, e di sé muore. E le dinamiche interne di un rapporto sentimentale sono del tutto incomprensibili a chiunque sia al di fuori da quel rapporto. A nessuno è dato di addentrarsi nelle sanguigne spire di una tormentata storia di passioni, senza perdersi in un labirinto oscuro, fatto di specchi deformanti, trabocchetti inaspettati e prospettive illusorie. In questo testo, l’unico fil rouge che può aiutarci a cercare di capire, o anche solo di intuire l’intricata trama dell’amore tra Sandro, un musicista mai compiuto e ormai al tramonto, e Maria, una giovane tormentata e contraddittoria, è la musica. Quella musica tanto cara ai due protagonisti: il jazz, che scandisce con i suoi ritmi sincopati, con il suo swing e le sue melodie straziate i tempi feroci di questa passione. (Fabrizio Pucci)
Note dell’autore
Ti amo, Maria! è una bruciante storia d'amore. Un uomo si apposta, ubriaco e stravolto da una passione rinata all'improvviso, dinanzi alla porta di una donna persa nel tempo e che, a ritrovarsi quello strano individuo di fronte, quasi stenta a riconoscerlo. “È ricominciato con un sogno, con un sogno che mi ha rimesso voglia." dice lui, strafottente. A questo primo incontro ne seguiranno molti altri e sempre lì, in quella terra di nessuno che è il pianerottolo di un qualsiasi palazzo di una qualsiasi città. Maria si ribellerà, rifiuterà, urlerà, ma non servirà a nulla. L’assedio di Sandro è impietoso e struggente. Maria dovrà soggiacervi. La lotta si trasformerà in complicità ma il connubio che ne scaturisce è consentito solo dalla natura clandestina, quasi criminale, di quegli incontri. I notturni della commedia sono scanditi da un jazz lacerante che ribadisce l'altro invasamento di Sandro: quello per la musica, per quella musica nella quale egli avrebbe tanto voluto eccellere senza mai esservi riuscito. Di scena in scena, i dialoghi che si intrecciano fra i due amanti di un tempo si faranno sempre più serrati e graffianti, e gli sviluppi della vicenda si tingeranno di pathos sino a un esito finale imprevedibile che ha quasi il sapore del giallo. (Giuseppe Manfridi)
Redazione
16 marzo 2018
Informazioni
Ti amo, Maria!
di Giuseppe Manfridi
con Marina Guadagno e Fabrizio Pucci
regia Fabrizio Pucci
assistente alla regia Luisa Paradiso
disegno luci Marco Laudando
tecnico audio/luci Matteo Fasanella
scenografia e foto di scena Sebastiano Vianello
costumi Rita Forzano
progetto grafico Eleonora Asquino
orario spettacolo: tutti i giorni ore 21.00, domenica ore 19.00 – riposo lunedì e la domenica di Pasqua 1° aprile
Teatro Stanze Segrete
Via della Penitenza, 3
Roma (Trastevere)
Tel.: 066872690/3889246033
Mail.: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.