Martedì, 19 Novembre 2024
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#segnalazione

Dopo uno straordinario successo di pubblico e critica, va in scena al teatro Vascello di Roma dal 7 al 17 aprile Gli Innamorati di Carlo Goldoni regia di Andrée Ruth Shammah, che, con sapiente equilibrio, è riuscita a far convivere "una regia classica" con lo spirito contemporaneo, visto che gli innamorati di ieri non sono diversi da quelli di oggi, essendo uguali le gelosie, le ansie, le paure, perché nulla possa opporsi al loro sentimento. Sul palcoscenico, la regista scatena una vibrante tensione che coinvolge e attraversa tutti i personaggi, ne investiga i tormenti, ne scruta le verità, i sospetti, il clima psicologico, utilizzando una leggerezza assoluta, puntando sulla finzione dichiarata, oltre che sul meta teatro.

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#segnalazioneAl Teatro Brancaccino di Roma dal 7 al 10 aprile va in scena, per la prima volta a Roma, lo spettacolo Le scoperte geografiche, testo inedito di Marco Morana, per la regia di Virginia Franchi. In scena Michele Balducci e Daniele Gattano accompagnati dall’installazione luminosa e dalle sonorità di Fabio Di Salvo del collettivo artistico Quiet Ensemble (http://www.quietensemble.com/index.html). In attesa del debutto romano sono previste delle letture da Le scoperte geografiche nei licei di Roma volte a promuovere il testo e suscitare una discussione attorno alla tematica dell’identità. Un primo studio dello spettacolo è stato finalista della XI edizione del Premio alle Arti Sceniche Dante Cappelletti. 

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#segnalazione

locandina Roma 2016 1"Ocean Terminal" è il titolo del volume di Piergiorgio Welby pubblicato postumo e curato da Francesco Lioce che afferma: «Ocean Terminal è un insieme di prose spezzate che si riannodano a distanza o si interrompono proprio quando sembrano preannunciare altri sviluppi: dall’infanzia cattolica alla scoperta della malattia, fino all’immaginario hippy e alla tossicodipendenza, passando attraverso gli squarci di una Roma vissuta nelle piazze o nel chiuso di una stanza. In un continuo susseguirsi di toni lucidi e febbrili, poetici e volgari, Welby riavvolge il nastro della propria vita, adottando un linguaggio babelico che colpisce per originalità e potenza».

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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