Domenica, 17 Novembre 2024
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#segnalazione

Chi ha detto che Brecht non è attuale? Chi ha detto che è un autore triste, cupo e superato? Questo spettacolo dimostrerà il contrario e addirittura avanzerà l'ipotesi "Brecht ...un rapper del 900"?
Elena Bonelli, in scena sul palco del Teatro dell'Angelo di Roma dal 15 al 26 marzo con "Interpreta Brecht", accompagnata al pianoforte dal Maestro Cinzia Gangarella, per la regia di Marco Mattolini, canterà e reciterà squarci teatrali e canzoni tratte dalle migliori piéces del famoso drammaturgo tedesco offrendone inedite chiavi di lettura, emozionando il pubblico, informandolo, catturandolo, ma soprattutto divertendolo.

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#segnalazione

Con tutto il mio amore è lo spettacolo in scena il 18 e il 19 marzo al Teatro Le Sedie di Roma scritto e diretto da da Giancarlo Moretti e interpretato da Michela Manzo.

Una donna sui 30 anni, abbigliata in pantaloni di tuta bianchi e maglietta bianca, si trova in una stanza con delle persone che affermano che lei è malata. La donna rifiuta questa sua condizione spiegando che nasce tutto da un equivoco, e che se solo lei potesse spiegare ciò che è successo tutto si chiarirebbe.

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#segnalazione

Dopo lo strepitoso successo di Romeo e Giulietta, la Khora Teatro produzioni sarà in scena al Teatro Vittoria con lo spettacolo Odissea, offrendo al pubblico la propria versione dell'Odissea di Omero, archetipo di ogni viaggio, per riscoprire la contemporaneità del mito di Ulisse, traendo spunto dalla vasta tradizione di opere ispirate al ciclo omerico ed in particolare, dal modello inaugurato dalla versione teatrale di Derek Walcott, poeta e drammaturgo caraibico, fondatore del Trinidad Theater Workshop, Premio Nobel per la Letteratura nel 1992.
La ricomposizione del mito epico, incarnato in Ulisse e nelle altre figure che lo accompagnano, rappresenta in questo allestimento una fase del processo editoriale di ri-costruzione della cultura occidentale e di creazione di una nuova identità culturale attraverso il teatro.

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#segnalazione

Nel fatato e angusto spazio di una stanza di un vecchio palazzo, una bambola meccanica aspetta, da secoli, che qualcuno possa rimetterne insieme i pezzi, le gambe, le braccia, la testa e i capelli, per poter tornare a raccontare la sua storia. La bambola si desta da un sonno antico, forse è stata gettata in quella stanza da tempo immemore. La polvere le accarezza il corpo come accade alle cose antiche e una strana magia le ha donato la parola. Cosa accade al corpo di un pupazzo meccanico nel momento in cui, una volta liberatosi delle polveri da soffitta del tempo e dell'incuria, si ritrova, come in una storia di Collodi, improvvisamente dotato della parola e di un'anima tesa inesorabilmente verso la carne?

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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