Presentata la nuova stagione del Teatro che, da oggi, porterà il nome del Maestro.
Gigi Proietti c'è. E non solo perché il suo nome campeggia ormai imperituro sul teatro da lui fortemente voluto e creato. C'è perché l'aver lasciato ancora in capo a lui la direzione artistica non è un fatto simbolico: il Globe Theatre continuerà a funzionare così come lui l'ha concepito, con quella magica combinazione di teatro colto e popolare, che, dal 2003, ha avvicinato centinaia di migliaia di spettatori, romani e non, alla bellezza del teatro shakespeariano. Ma non solo. Gigi Proietti c’era lì ieri, davvero, fra gli attori, che, ritrovatisi come naufraghi dopo una tempesta, si sono scambiati forti abbracci e pacche sulle spalle, prima di prendere posto, oggi in platea, domani sul palcoscenico, in quella che, per loro, è un’isola sicura. Perchè il maggiore merito del Maestro, noto agli addetti ai lavori, assai meno al grande pubblico, è aver offerto dignità ai professionisti del settore, dando spazio e visibilità a tanti giovani talenti (i nomi altisonanti, prima di tutti il suo, sono comparsi solo occasionalmente in cartellone) e garantendo sempre congrue condizioni contrattuali. Gigi Proietti era lì, fra loro. Un padre buono per tutti che, senza comparire, ieri per deliberata volontà, oggi per triste destino, ha dispensato insegnamenti e resta fonte imprescindibile di ispirazione.
Le parole delle autorità presenti, dalla Sindaca Virginia Raggi al Consulente artistico del Teatro di Roma Giorgio Barberio Corsetti, seppur sentitamente commosse, sono scorse veloci. Non è il ricordo, ma il presente, il futuro che si vuole sentire. Conforta sapere che, dopo tutto quanto il mondo ha passato, il Teatro ricomincia, come prima. Emoziona sapere che la Morte nulla ha potuto e il Globe Theatre, anzi il Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti, riprende la sua attività, là dove l’aveva interrotta.
La nuova stagione è stata raccontata dalle figlie del Maestro, Carlotta e Susanna.
Doveroso iniziare con lo spettacolo che inaugurò la storia di questo teatro, il Romeo e Giulietta allestito dallo stesso Proietti, in cui la festa in casa Capuleti è la porta di passaggio fra passato e presente, fra personaggi antichi e moderni, fra storie sepolte ed altre ancora attuali.
A seguire, per sottolineare la continuità di un filo che non si è spezzato, La dodicesima notte, lo spettacolo che ha chiuso la precedente stagione, rappresentazione briosa ed esuberante di musica, performance attoriali e trovate sceniche.
Immancabile, come ogni anno, Il sogno di una notte di mezza estate, perfetta sintesi della formula cui si deve la fortuna del Globe, summa di fantasia, sentimento e comicità. Dopo tanti anni di rappresentazioni, potrà ancora attrarre nuove generazioni di spettatori.
Venere e Adone, grazie all’adattamento del poema da parte del regista Daniele Salvo, consente di approcciarsi all'attività poetica del Bardo e di addentrarsi nella sua esplorazione del tema forse a lui più caro, l'Amore in tutte le sue accezioni: erotica, passionale, spirituale.
Falstaff e le allegre comari di Windsor è la nuova produzione di questa stagione. Al centro uno dei personaggi più amati della produzione shakespeariana, con il suo mondo di inganni e di beffe, in cui è facile trovare un riscontro con tante figure dell'attualità.
Nello spirito di quella che è stata la attività pregnante di Proietti, Maestro per generazioni di attori, nasce la collaborazione con il Teatro di Roma e l'Accademia Nazionale d'Arte drammatica Silvio D'Amico, ai cui giovani allievi viene offerta la possibilità del debutto su un palcoscenico così importante. Dalla partnership scaturiscono quest’anno due nuovi spettacoli, gli allestimenti di Misura per misura e di Pene d'amor perdute.
Non solo Shakespeare però. Serate vengono concesse anche a Carlo Ragone, storico protagonista degli spettacoli del Globe, che potrà rappresentare il suo Intestamè, dando prove del suo poliedrico talento di attore, cantante e ballerino e a Giuseppe Zeno, volto noto anche al pubblico televisivo, che sarà assoluto protagonista di una rilettura di Faust.
L'opera di divulgazione si estende anche i bambini, in un progetto assai amato dal Maestro, Al Globe con mamma e papà, che anche in questa stagione viene mantenuto. L'attore e drammaturgo Gigi Palla, specializzatosi nella scrittura rivolta ai più piccoli, ripropone Riccardino III, tenera storia di un bambino impacciato in competizione con i suoi fratelli ed inoltre presenta i nuovi C'è del marcio in Danimarca, dove Amleto si tinge di giallo e il principe danese è affiancato nientemeno che da Sherlock Holmes, e Nonna Lia(r) e le sue tre nipoti, versione favolistica del Re Lear.
C’è molto in questa stagione del Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti. Molto già visto, che sarà bello ritrovare, e altro da scoprire. Così come c’è molto da lasciarsi dietro, cose enormi. Al Teatro, alla sua onnipotente magia, chiediamo questo: ricominciare a sognare. Sentire che siamo gli stessi e che quelle stesse storie continuano ad emozionarci. Sentire – perché è vero – che Gigi Proietti c’è.
Valter Chiappa
8 giugno 2021
informazioni
LA STAGIONE 2021 DEL GLOBE THEATRE
Dal 30 giugno al 25 luglio Romeo e Giulietta, regia di Gigi Proietti
Dal 28 luglio all’8 agosto La dodicesima notte, regia di Loredana Scaramella
Dal 10 al 15 agosto Il sogno di una notte di mezza estate, regia di Riccardo Cavallo
Dal 19 al 29 agosto Misura per misura, regia di Giacomo Bisordi
Dall'1 al 5, dal 9 al 12 settembre Venere e Adone, regia di Daniele Salvo
Dal 17 settembre al 3 ottobre Falstaff e le allegre comari di Windsor, regia di Marco Carniti
Dal 7 al 10 ottobre Pene d'amor perdute, regia di Danilo Capezzani
Non solo Shakespeare
5, 6, 12, 13, 19, 20 luglio Tutta scena - Il teatro in camera al Globe Theatre
2, 3 24 25 agosto – 20, 21 settembre Intestamè di e con Carlo Ragone, regia Loredana Scaramella
7, 8 settembre Faust, scritto e diretto da Stefano Reali
Al Globe con mamma e papà
10,11 luglio – 11,12 settembre – 2,3 ottobre Riccardino III, scritto e diretto da Gigi Palla
17,18 luglio – 28,29 agosto – 18,19 settembre C'è del marcio in Danimarca, scritto e diretto da Gigi Palla
24,25 luglio – 4,5,25,26 settembre Nonna Lia(r) e le sue tre nipoti, scritto e diretto da Gigi Palla