Il Cartellone del Teatro Kopó Roma, per la stagione 2018/2019, è ricchissimo come mai prima d’ora. Gli spettatori assisteranno infatti a 15 pièce imperdibili e indimenticabili. Ad irrompere sulla scena del teatro indipendente più famoso di Roma ci saranno tutti i temi cari ad un pubblico curioso e di larghe vedute, sostenitore dell’innovazione artistica. La nuova stagione teatrale sarà all’insegna dell’avanguardia.
Le compagnie prescelte, provenienti da tutta Italia e popolate di giovani talenti, daranno corpo e nuova voce al Sud che si ribella alle mafie, alle donne che rovesciano antiquati stereotipi di genere, alle famiglie che sono molto più progredite dei loro sedicenti difensori, ai classici del teatro come Čechov e Shakespeare che, a leggerli bene, hanno molto da dire anche alle persone del XXI secolo. Si accenderanno i riflettori sulle tremende lacerazioni dell’esperienza soggettiva di sé, immersi come siamo in un’epoca ad alto tasso di frammentazione politica e sociale. Il teatro Kopó Roma è il laboratorio principale di un esperimento artistico e culturale senza precedenti nel nostro Paese, poiché ha ‘generato’, senza alcun finanziamento pubblico, la propria filiale in un’altra città, Brindisi, dove il successo di pubblico e di critica è andato ben oltre le aspettative. Al timone di tutte queste innovazioni continua ad esserci la Direttrice artistica, Francesca Epifani che, assieme al suo staff, racconterà via social network la nuova stagione, segnando così un’ulteriore svolta nella comunicazione dell’arte e della cultura. Sulle pagine social del teatro Kopó, le compagnie stesse spiegheranno perché bisogna sedersi in platea, ritrovando così quel senso di comunità che le logiche imperanti del mercato raccontano di avere definitivamente sconfitto.
Il primo spettacolo si intitola E poi dicono che sono pazzo di e con Giuseppe Arnone, per la regia di Giovanni Marchione, dal 28 al 30 settembre. A seguire Il tè delle tre con Rosella De Martino, Annalaura Mauriello, Michela Ventre, Mario de Caro per la regia di Alessandro Tedesco, dal 5 al 7 ottobre. Ancora Rosa la Cantatrice di Chiara Verzola con Chiara Verzola e Flavia Ripa, dal 12 al 14. Sempre ad Ottobre, Il nuovo viaggio di Capitan Fracassa, scritto e diretto da Valentina Mustaro, con Marta Apicella, Antonio Carmando, Lucia Finamore, Peppe Landi, Monica Peluso, dal 26 al 28. A Novembre sarà la volta di Palmina. Amara terra mia, scritto e diretto da Giovanni Gentile con Barbara Grilli, in scena dal 2 al 4. E poi c’è Sbadabeng ovvero l’arte di prendersi a schiaffi di e con Anselmo Luisi, dal 9 all’11 novembre. Ed ancora Orsù con Nello Provenzano e Donatella Faraone Mennella per la regia di Libero De Martino, dal 23 al 25 novembre. Il nuovo anno inizia con Intorno al mondo in 72 giorni … il viaggio di Nellie Bly con Diana Forlani e la regia di Paola Sarcina, dal 18 al 20 gennaio. A seguire Strafaust scritto e diretto da Massimo Maraviglia con Massimo Finelli, Raimonda Maraviglia, Daniele Sannino, Giovanni Scotti, dal 25 al 27 gennaio. A Febbraio è la volta di Superginger di e con Anna De Franceschi per la regia di Duodorant, dall’8 al 10. Nel lungo week end di San Valentino ci sarà in scena Nevrotici Sessuali, scritto e diretto da Giulio Federico Janni, con Christian Renzicchi, Andreapietro Anselmi, Martina Lazzari, Alessio Dalla Costa, Jenny Ribezzo, dal 14 al 17 febbraio. Poi avremo in scena Streghetta di Antonello Toti con Alessia Filiberti per la regia di David Mastinu, dal 22 al 24 febbraio. Il mese di marzo si apre con la rivisitazione di un grande classico Romeo e Giulietta. L’amore fa schifo ma la morte di più, scritto e diretto da Cecilia Ligorio, con Beppe Salmetti e Simone Tangolo, dal 15 al 17. Nello stesso mese, dal 22 al 24, avremo in scena Nommidire scritto e interpretato da Anna Canale, Elena Cascina, Alice Piano per la regia di Paolo Carenzo. Chiude la stagione Partigiana, scritto, diretto ed interpretato da Melania Fiore, dal 5 al 7 aprile.
Redazione
2 ottobre 2018