Nel quartiere Prati di Roma, a pochi passi dalla metro Cipro, in un ex autorimessa, una coppia di giovani attori, registi e imprenditori, Ottavia Bianchi e Giorgio Latini hanno fondato un teatro:
l’ Altrove Teatro Studio.
Nato nel 2012 dall’associazione “I Pensieri dell’Altrove”, martedì 5 giugno è stata presentata la stagione 2018/2019.
Il cartellone aprirà il 12 ottobre con lo spettacolo L’amore, la morte e le tasse e sarà composto da quattordici opere. Si dividerà in due “anime”: una forma più tradizionale, quella del teatro di prosa e da quattro spettacoli tematici su personaggi del mondo della musica, che spazieranno dalla classica fino al jazz. Molto stimolante appare l’opera presentata da Stefano Benni, Misterioso un viaggio intorno a Thelonious Monk.
Una realtà estremamente interessante e che si pone obiettivi molto alti.
Privo di sovvenzioni pubbliche, il progetto è completamente autofinanziato e nato grazie agli sforzi economici dei due fondatori; senza l’uso o l’abuso del termine “spazio pubblico” e in piena regola con le norme vigenti (sì stiamo pensando a tutte quelle realtà che in nome dell’Arte occupano spazi comuni, spesso però abbandonale a loro stesse o non rispettando luoghi con una lunga e gloriosa storia), investe in un disegno nuovo, concepito da due attori non solo per il pubblico ma anche per l’attore. Il teatro prevede infatti tutto quel “comparto tecnico” fondamentale per la preparazione di uno spettacolo: sala prove, camerini, settore luci di avanguardia. Lo stesso disegno della sala è pensato come una scatola nera e flessibile, in continua evoluzione, al servizio anche delle necessità di sviluppo creativo delle compagnie. L’Altrove è un luogo vivo, che proverà a coinvolgere lo spettatore e il quartiere nel mestiere dell’attore: la volontà di Ottavia Bianchi e Giorgio Latini è quella di tendere un filo rosso tra messa in scena e visione consapevole, riportare il teatro a una dimensione popolare, per un mondo ormai troppo spesso chiuso in sé stesso, autoreferenziale e attento solo ai i cosiddetti esperti.
Per tutte le informazioni riguardanti la Stagione 2018/2019 dell’Altrove Teatro Studio è possibile consultare il sito Web o scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
PROGRAMMA
12 e 13 Ottobre ore 20:00 - 14 Ottobre ore 17:00
L'amore, la morte e le tasse
liberamente tratto dal soggetto di ZachHelm
con Ottavia Bianchi, Giorgio Latini, Giulia Nervi e Nicola Nicchi
regia di Giorgio Latini
Harold Crick conduce una vita piatta, scandita solo dai numeri che sono tutta la sua vita. D’improvviso una voce misteriosa gli annuncia la sua imminente morte. È forse un attacco di follia? Oppure Harold si trova, suo malgrado, protagonista della storia che qualcuno sta scrivendo alle sue spalle? In un destino che appare già scritto, un pittoresco professore e una rude pasticcera aiuteranno Harold a trovare il bandolo della matassa, quella del racconto nel racconto.
27 Ottobre ore 20:00
Misterioso
Un viaggio intorno a Thelonious Monk
di Stefano Benni
con Stefano Benni e al pianoforte il Maestro Umberto Petrin
Misterioso è una riflessione sull'enigmatico talento di Thelonious Monk, uno dei pianisti più innovativi e geniali della storia del jazz, che negli ultimi anni della sua esistenza si chiuse in un assoluto silenzio e smise di suonare e esibirsi. Stefano Benni ha scritto i testi sulla splendida e creativa vita di Monk, ma anche sulla sua follia e sul suo dolore, in un periodo in cui in America il razzismo era ancora feroce. Oltre a questi testi, alcune citazioni dalla biografia di Monk scritta da Wilde, e un brano di "America" di Ginsberg. Con Benni c'è Umberto Petrin, il pianista italiano che più ha studiato Monk, e la cui musica prosegue la strada della sperimentazione jazzistica. La loro intesa si è perfezionata, anche se ogni volta testo e musica possono cambiare.
16 e 17 Novembreore 20:00 – 18 Novembre ore 17:00
Drumul-La strada
scritto e diretto da Lorenzo Di Matteo
con Marius Bizau
musiche dal vivo a cura di Daniele Ercoli
La storia, narrata in prima persona, è quella dell’attore stesso, Marius, nato sotto Ceausescu nei primi anni ’80, che passa da bambino attraverso la rivoluzione fino al suo arrivo turbolento a Roma alla fine degli anni ’90, a quindici anni. I difficili anni dell’adolescenza, fino alla scoperta del teatro che lo porterà ad integrarsi del tutto nel tessuto sociale italiano, fino a sentirsi perfettamente a metà strada tra l’essere romeno e italiano. Una storia forte, raccontata con umorismo e leggerezza; e con la speranza che ogni problema possa avere sempre una sua soluzione.
23 e 24 Novembre ore 20:00 - 25 Novembre ore 17:00
Una serata in famiglia
con Stefano Viali
Un uomo invita a sorpresa un suo collega a cena in un giorno qualunque. A casa la moglie e sua madre preparano da mangiare senza sapere nulla dell'ospite. Da questa semplice premessa narrativa si scatena un vero e proprio studio tragicomico sugli effetti provocati dall'ansia delle persone, da quell'angoscia che ci tiene svegli. Quante volte ci capita, mentre stiamo parlando, di avere nel cervello un altro dialogo "non detto", che qualche volta ci guida e qualche volta ci protegge. Se solo potessimo sempre esprimere i pensieri che stanno "in fondo", quanto la nostra comunicazione sarebbe più vera. Siamo come degli "iceberg" che lentamente si muovono attraverso la vita, mostrando e rivelando, quando capita, quello che sta sotto.
30 Novembre e 1 Dicembre ore 20:00 - 2 Dicembre ore 17:00
In ogni caso nessun rimorso
ispirato al romanzo di Pino Cacucci
regia di Mauro Pasqualini
con Elisa Proietti, Andrea Sorrentino e Mauro Pasqualini
musiche originali dal vivo di Adele Pardi
La fragile ragnatela dei destini di un gruppo di anarchici tra Otto e Novecento, intenti a rivendicare ognuno un proprio diritto (al lavoro, all’amore, alla vita) viene travolta ben presto dal peso delle singole scelte individuali e delle rivoluzioni collettive. Grazie a una macchina scenica ingegnosamente povera e scarna, attraverso sbronze e memorie, scioperi e sparatorie, prende vita uno spettacolo che tocca il cuore offrendo l'immagine di volti di uomini e donne come noi. Il tutto è amplificato dalle suggestioni di Adele Pardi, voce e violoncello che, dal vivo, rendono ancor più spettacolare questa sorprendente macchina scenica mossa dal lavoro umano degli attori-atleti.
9 Dicembre ore 18:30
Il concerto diabolico ovvero il dono di Liszt
Lettura-concerto
di e con Riccardo Barbera
al pianoforte il Maestro Andrea Calvani
regia Paolo Pasquini
Il più grande pianista del XIX secolo in visita in Italia,tra mille difficoltà porta in scena il concerto perfetto che, per la prima volta nella storia, unisce la musica,la Divina Commedia e la sorprendente proiezione di immagini attraverso la lanterna magica.
14 e 15 Dicembre ore 20:00 - 16 Dicembre ore 17:00
Esseremme
scritto e diretto da Stefano Vona Bianchini
con Michele De Girolamo, Giulio Forges Davanzati, Valeria Romanelli e Giorgio Squilloni
Il Re è morto e i due Principi gemelli Esse ed Emme si trovano coinvolti in una inusuale corsa per la corona. La lotta per lo scettro infiamma i due fratelli in una strampalata battaglia a suon di giochi e sfide. La giovane e bella madre farà da mediatore fino a che, nel tentativo di affermare se stessi, i due arriveranno a macchiarsi di fratricidio.
Ma il regno esiste davvero? Oppure la stanzetta reale, incubatrice di sogni, non è altro che un utero in cui i due principini attendono l'uscita dal tunnel? O la vita o la morte!
18 e 19 Gennaio ore 20:00 - 20 Gennaio ore 17:00
Ci chiamarono tutti Alda
di Fabio Appetino
da un’idea di Marco Guadagno
con Giulia Santilli
Farsi chiamare tutti con lo stesso nome, farsi chiamare tutti "Alda", è un monito, un tentativo di spezzare quel confine labile tra finzione teatrale e realtà e lasciarci convincere che anche il più inconcepibile dei dolori ha una motivazione concreta e reale. Una continua alternanza tra momenti di lucidità e pazzia. Ci si muove in un tempo e in uno spazio altro, come se il ridicolo e il presente si sovrapponessero, fino a confondersi. L'esperienza manicomiale diventa un pretesto per parlare della vita, dell'amore, della speranza poiché, come scrisse la Merini: "se si vuole vivere più volte, bisogna morire più volte".
25 e 26 Gennaio ore 20:00 - 27 Gennaio ore 17:00
Processo a Fellini
scritto e diretto da Mariano Lamberti
con Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati
Processo a Fellini vuole rendere omaggio all'immenso talento di Giulietta Masina, strappandola ai personaggi ingombranti di Cabiria e Gelsomina, per dare voce e dignità anche alle sue ombre.
Lo spettacolo unisce elementi biografici ad altri di pura invenzione con un ritmo serrato, quasi un thriller psicologico che svelerà il suo mistero solo nel finale. Assisteremo alla metamorfosi di una donna remissiva, relegata ad un immaginario di purezza infantile, in una donna consapevole, adulta e vendicativa. Una sorta di viaggio nell'anima non solo di Giulietta, ma di tante donne vissute all’ombra di un uomo ingombrante, intoccabile, a volte indifferente. Processo a Fellini è l'8 e mezzo dal punto di vista di Giulietta Masina.
9 Febbraio ore 20:00 - 10 Febbraio ore 17:00
Tutto da sola
di e con Giulia Nervi
regia Massimiliano Vado
A grande richiesta torna Tutto da Sola, lo spettacolo di teatro-canzone che affronta ancora una volta il gigantesco tema dell'amore, nel momento dell'abbandono. Da una piccola indagine sul tema svoltasi tramite social network, nasce un comico caleidoscopio di personaggi e canzoni che accompagna il pubblico ad auscultare, come se fossero dotati di uno stetoscopio, i pensieri, i deliri e le fragilità della protagonista: Grazia Cotogna.
24 Febbraio ore 18.30
BeatGeneration
Una lettura-concerto
a cura di Giorgio Latini
con Ottavia Bianchi, Marius Bizau, Giorgio Latini e Giulia Nervi.
alla chitarra Giacomo Ronconi
«...L'universo trattiene il suo respiro
C'è silenzio nell'aria
La vita pulsa ovunque
La cosa chiamata morte non esiste» [Lawrence Ferlinghetti].
Da Jack Kerouac a Lawrence Ferlinghetti, ad Allen Ginsberg, fino alla British Invasion, ai Beatles, gli Animals e i Rolling Stones. Un viaggio tra musica e letteratura, passando per la grande illusione, le suggestioni poetiche e musicali di quel grande movimento underground newyorkese che tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta fu chiamato Beat Generation.
7, 8 e 9 Marzo ore 20:00 - 10 Marzo ore 17:00
Fatevi sentire, vi chiamo io
di e con Adolfo Margiotta
regia e disegno della scenografia di Paola Ferrando
Una stazione della metropolitana: un ricco manager con pochi amici e molti vizi entra in scena correndo dietro a un metrò che sfreccia senza attenderlo. Fra pensieri, timori e domande, il protagonista combatte col suo alter ego, rendendo gli spettatori interpreti inconsapevoli. Un monaco tibetano, un siculo geloso, una nonnina ninfomane, un cocainomane, sono solo alcuni dei personaggi che popolano questo ironico mondo reale. In questo sottosuolo quasi Kafkiano, Boves, il protagonista, troverà in un orsetto di peluche, un confidente al quale raccontare i dettagli della propria vita.
24 Marzo ore 18:30
Caro Chopin
di Riccardo Barbera
con Ottavia Bianchi, Giorgio Latini
al pianoforte Antonio Bianchi
In un’epoca in cui le donne ricamavano fazzoletti, George Sand vestiva da uomo, fumava, si occupava di politica e di letteratura. Dopo aver collezionato molti amanti, si invaghisce del genio di Fryderyk Chopin che, prima di capitolare davanti al suo fascino, scrisse di lei: “Che donna antipatica! Ma è davvero una donna”.
Il tormentato e bizzarro rapporto tra Fryderyk Franciszek Chopin e George Sand attraverso le pagine di un sorprendente epistolario reinventato (ma mica tanto) e alternato alle più belle pagine del "poeta del pianoforte”
5 e 6 Aprile ore 20:00 - 7 Aprile ore 17:00
La stanza delle piume viola
di Andrea De Rosa, Edoardo Bonini, Nicola Papagno
con Andrea De Rosa
regia di Ottavia Bianchi
Un hotel. Una donna appena scampata ad un tentativo di stupro piomba nella camera 301. L'uomo che le apre la porta accetta di farla entrare e di ospitarla per la notte. La ragazza non sa che l’uomo che ha di fronte la stava aspettando per salvarla,dalla disavventura e anche da se stessa… Ora resta la domanda:chi è questo sconosciuto che vuole aiutarla… e perché?
Informazioni
BIGLIETTI
Intero 15 euro – Ridotto 10 euro – Tessera 2 euro
ABBONAMENTI
Musica 36 euro (4 spettacoli) – Prosa 90 euro (10 spettacoli) – Stagionale 115 euro (14 spettacoli) tessera inclusa
CARNET
90 euro 10 ingressi
Marco Baldari
6 giugno 2018