Concorso #inplatea2019 - #Teatro Trastevere
La terza edizione del concorso teatrale #inplatea giunge alla sua seconda fase. Accede direttamente alle due serate del 10 ed 11 dicembre al teatro Trastevere lo spettacolo “Stanza a tre” della compagnia Associazione culturale Extravagarte.
Rimane solo un posto e le compagnie che se lo contendono sono l’associazione culturale Gli scarabocchi con lo spettacolo “Indovina chi viene a pranzo”, e la compagnia teatrale amatoriale Ci vediamo giovedì con lo spettacolo “Pagina trecentoventotto - Commedia anabbagliante in due atti e un epilogo”.
Ora tocca a voi scegliere quale fra questi due spettacoli potrà raggiungere la finale insieme allo spettacolo “Stanza a tre”. Come? È molto semplice, troverete su questa pagina tutte le informazioni sugli spettacoli. Una volta che avete scelto il vostro preferito potrete votare su questa pagina scegliendo l’emoticon per lo spettacolo “Indovina chi viene a pranzo”, oppure l’emoticon per lo spettacolo “Pagina trecentoventotto - Commedia anabbagliante in due atti e un epilogo”. Sarà possibile anche votare sulla nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/teatroPlatea/) scegliendo la vostra preferenza nel sondaggio fissato in alto sulla pagina. Sarà possibile votare fino al 30 novembre.
Lo spettacolo che avrà ottenuto il punteggio più alto andrà in scena nei giorni 10 e 11 dicembre al teatro Trastevere per due repliche durante le quali sarà nuovamente posto a giudizio, insieme all’altro spettacolo finalista “Stanza a tre”, sia della giuria che della platea che sarà presente in sala. Al termine della seconda serata verrà effettuato un nuovo conteggio dei voti per scoprire quale sarà lo spettacolo che vincerà il premio #inplatea edizione 2019.
SPETTACOLO FINALISTA
STANZA A TRE
In una stanza di un ospedale si trovano tre donne dell'età di 18, 35 e 50 anni circa. Le due più grandi sono in quella stanza da tempo, la più giovane invece e' arrivata il giorno prima.
La storia si svolge in presa diretta: un'ora della loro vita mentre sono in attesa di essere chiamate per il pranzo e durante la quale il dramma personale che ognuna di loro nasconde emergerà
impietosamente tra alleanze e scontri feroci.
Un'ora in cui ognuna di loro svelerà la propria storia. Un'ora che forse potrebbe cambiare la loro vita.
Note di regia:
Uno spazio chiuso da veli bianchi che delimitano la stanza, letti e tavolini bianchi, asettici.
Luci gelide, taglienti a fare da contraltare alle passioni che animano i tre personaggi.
Movimenti circolari e diagonali a marcare lo spazio della stanza-gabbia.
Fuori da quelle quattro mura c'è il giardino, il mondo, la luce del sole., la vita.
Loro sono dentro, tutto il resto è fuori.
In Stanza a tre c'è un “dentro” e un “fuori”: ciò che si vive e ciò che si desidera.
Metafora: musiche di ballo entrano ed escono dalla partitura testuale e creano una partitura fisica.
Personaggi come tori e matador in una danza-corrida.
Bianco... rosso... distanza... presenza... salute... malattia.... amore... solitudine...
Informazioni
Durata 70’ circa
link video intergrale: https://youtu.be/AkUxrE14P3A?list=UUJx6uzlVglFwMwFU-wUNrUw
Cast
Attrici: Giovanna Cappuccio, Ornella Lorenzano, Katia Nani
Regista e regia luci e audio durante lo spettacolo: Giancarlo Moretti
SPETTACOLI IN BALLOTTAGGIO
Indovina chi viene a pranzo
Giulio è un padre di famiglia molto all'antica, con diversi preconcetti soprattutto nei confronti degli extracomunitari e tifosissimo di calcio. Cosa accadrà quando scoprirà che la sua adorata figlia diciassettenne, che lui tratta ancora come una bimba, si è segretamente fidanzata e per giunta con un ragazzo che viene "da lontano", dandogli il "dolore" più grande della sua vita? Tutta la vicenda scorrerà attraverso continui disguidi, incomprensioni e malintesi che all'occhio dello spettatore risulteranno esilaranti e non troppo lontani dalla realtà. Completano il cast una moglie comprensiva e molto vicina alla figlia; la mamma di Giulio che possiamo definire donna forte e sgradita alla nuora per i suoi continui giudizi sulla famiglia di Giulio e Antonella; un fratello "speciale" di Giulio, che con la sua "innocenza" fornisce spunti comici all'intera vicenda mettendo in luce le continue contraddizioni che caratterizzano certi luoghi comuni tipici del mondo occidentale, che vengono utilizzati nella pièce teatrale.
Informazioni:
Durata minuti 70
Autore Cristian Calabrese
Regia: Alessandro Galimberti
Cast:
Galimberti Alessandro
Rossi Donatella
Simona Perugini
Davide Sciancalepore
Paolo Russomanno
Katia Bottini
Vittorio Turco
Pagina trecentoventotto - Commedia anabbagliante in due atti e un epilogo
In una cittadina imprecisata in epoca imprecisata uno scrittore dilettante-Alfredo Trema- detto Mimì scrive e pubblica un romanzo dal tiolo “Le vicende di Alfio Defì e della sua famiglia”,basato su immaginario capo famiglia di stampo piccolo borghese.
Il libro va a ruba, è un insperato e inaspettato successo di cui i media si occupano come scoop.
La casa editrice della Contessa Esmeralda la Iena propone subito una seconda edizione del romanzo di cui tutti parlano e che sta facendo cassetta.
Il successo porta ricchezza a casa dell’autore, Mimì, sposato con Titina, moglie impreparata alla situazione e che diventa tirchia e arcigna, mentre l’editrice pretende che Mimì-Alfredo Trema_ scriva un’intera collana di volumi sulle gesta dell’immaginario Alfio Defì e famiglia.
Un giorno, però, si presenta in casa di Mimì una coppia di cinquantenni dal fare ambiguo e misterioso. Sono in carne ed osso il Defì e la sua signora Concetta. L’istantaneo sgomento di Mimì e di sua moglie, dovuto al timore che il Defì vivo e vegeto reclami parte dei ricavi del libro è subito superato da ben altro sgomento: il Defì rivela che, per magia, il contenuto del libro si avvera pagina dopo pagina in ogni dettaglio come se l’autore avesse prestabilito giorno dopo giorno tutti gli accadimenti della famiglia Defì nel bene e nel male.
Ma ad aggravare la situazione, nel romanzo già pubblicato, a pag.328-che è il titolo della piece- è previsto che accada un evento gravemente tragico, un vero disastro.
Gli accadimenti già verificati fanno presagire che alla tragedia della pagina 328 manchino pochi giorni,poche pagine.
Per questo il Defì non chiede soldi all’autore ma che scriva subito un secondo volume col quale si ponga rimedio alla disastrosa pagina 328 altrimenti svergognerà sui media lo scrittore con relativa fine della gloriosa carriera di esordiente.
Alfredo Trema deve perciò obbedire e scrive sotto dettatura di Defì un secondo volume nel quale però il protagonista approfitterà della situazione facendo inserire situazioni a lui gradite: vincite a lotto,amanti appassionate,e una serie di desideri dell’intera famiglia. Il carnefice è diventato vittima e la vittima carnefice.
Ma una sera piovosa in cui devono consegnare in tipografia il nuovo volume i due incorrono in un grave incidente stradale nel quale il Defì muore lasciando superstite il solo Alfredo Trema.
L’incantesimo si rompe, l’incubo Defì è finito e con lui il tentativo umano di capovolgere una vita mediocre in un destino di potenza e ricchezza .
E’ una Volontà Superiore che si oppone al tentativo meschino di sovvertire il percorso terreno che la Divinità ha già previsto.
Così si vuole Lassù dirà nel finale una voce narrante durante una sorta di “processo” ai personaggi, con l’invito rivolto a tutti a rispettare la Volontà di chi è in Alto e che se vorrà consentirà agli attori di incontrarsi ancora il giovedì, per preparare altre pieces altrettanto fortunate o fortunose.
Informazioni
Autore Ezio Cappa
Durata dello spettacolo 70 minuti
Cast
Personaggi e interpreti
Alfredo Trema (Mimì) -scrittore- …………………..
Alfio Defì -protag. dei romanzi- Franco Acciarino
Titina - moglie di Mimì- Anna Maria Livi
Concetta -moglie di Defì- Rosaria Acciarino
Agata -vicina di casa- Sonia Mancinelli
Bitcoin -figlia di Agata- Francesca Iacobini
Esmeralda Lajena -editrice di Mimì- Marina Geat
Miguel Shiavone -segretario di detta- Mauro Desideri
Marino Ceronte -regista in scena- Giuseppe Jacobini
Biscia Schudiscia -aiuto reg/ sugg.- Ilda Rienzi
Samandebboraeh -figlia di Defì- Francesca Jacobini
Zia Pasqualina -zia di Mimì convivente- Rosaria Acciarino
Ovunque Frugo -giornalista brucio d’inciucio- Francesca Jacobini
Minerva Treccani -portinaia- Francesca Jacobini
Calce e martello - operaio- Mauro Desideri
Uomo in sala Franco Acciarino