La seconda edizione del concorso teatrale #inplatea giunge alla sua seconda fase. Quest’anno gli spettacoli finalisti sono tre. Ora tocca a voi scegliere quale spettacolo vorreste vedere in scena il 4 e 5 dicembre al teatro Trastevere. Come? È molto semplice, qui troverete tutte le informazioni sugli spettacoli. Una volta che avete scelto il vostro preferito basterà andare sulla nostra pagina Facebook o andare a questo link https://poll.app.do/concorso-inplatea-fase-finale/aWQzn98X e votare cliccando sul nome dello spettacolo.
Vi ricordiamo che lo spettacolo che otterrà più voti otterrà cinque punti, il secondo tre punti, mentre il terzo un solo punto. Questi si andranno a sommare al voto dei giurati de La Platea così da giungere alla classifica finale. Lo spettacolo che avrà ottenuto il punteggio più alto andrà in scena nei giorni 4 e 5 dicembre al teatro Trastevere per due repliche durante le quali sarà nuovamente posto a giudizio, sia della giuria che della platea che sarà presente in sala. Al termine delle due seconda serata verrà effettuato un nuovo conteggio dei voti per scoprire se lo spettacolo vincerà il premio #inplatea con poltrona vuota (ovvero con lo spettatore che si è alzato prima della fine dello spettacolo, ergo c’è ancora qualcosa da migliorare) o con poltrona piena.
I tre spettacoli finalisti sono:
OSSESSO
Sinossi:
“Ossesso” è uno spettacolo teatrale che narra la convivenza di una giovane coppia.
E’ una messinscena che si avvale di una struttura drammaturgica bifronte, vale a dire che la storia è narrata usando le medesime battute atte a descrivere l’amore nella prima parte e l’odio nella seconda ripartendo dall’ultima battuta sino a giungere alla prima. E’ l’occasione per portare lo spettatore a capire la variabile di senso che può esserci dietro ogni battuta e dietro ogni movimento. “Ossesso” racconta i vari momenti di una relazione all’interno di un arco di tempo descritto dal momento in cui entrano nella casa in cui si svolgerà la convivenza al momento in cui la stessa casa viene lasciata e quindi la relazione interrotta.
Uno spettacolo che propone, nella complessiva durata di 100 minuti, una propria visione dell’amore descritta attraverso colori e immagini, è come se lo spettatore vedesse dei frame della storia di Chiara e Francesco passando per le loro emozioni; felicità, amore, solitudine, stress, nervosismo, arrabbiatura, delusione, indifferenza e rassegnazione.
Elenco completo cast artistico:
Attori: Lorenzo Scalzo – Margherita Carducci
Autore e regista: Federico Maria Giansanti
Assistente alla regia: Anna Claudia Pierluca
Tecnico audio e luci: Sirio Lupaioli
Durata dello spettacolo: 100 minuti circa.
Foto:
MARYSOL Y CIELO
Sinossi
Il personaggio Marysol y Cielo, cresciuta tra i vicoli di Conte di Mola, tra le grida della madre per non aver steso i panni, tra le prime droghe con gli amici del fratello e la volontà del padre di diventare un riferimento per i suoi impicci, si chiama in realtà Assunta Maria Concetta Capuano.
Assunta è una donna comune che, proprio come la sua città Napoli è piena di bellezza e contraddizioni, la cui piaga maggiore è la lotta interiore che la vede scissa tra il suo sogno di diventare una ballerina e il volere di una famiglia che le chiede un futuro poco ambizioso.
Assunta ‘a ballerina rappresenta la donna che si piega ai desideri paterni e alle richieste di una madre ossessiva, Marysol Y Cielo rappresenta, invece, l’evoluzione e la catarsi del personaggio: quel fuoco che ognuno ha dentro di sé, quella volontà di voler reagire alle proprie sofferenze per innescare una vera e propria rivoluzione umana.
Marysol y Cielo è un corto teatrale a sfondo sociale, vincitore al Concorso
“PILLOLE tutto in 12 minuti” al TEATRO di Roma.
E’ scritto e interpretato da Piera Saladino, attrice e autrice.
E’ la storia di una donna vivace e malinconica al tempo stesso, che decide di trasferirsi in Spagna grazie all’incontro con un uomo di Madrid.
E’ un testo che fa amare Napoli grazie ad un’esplosiva ironia, e la fa odiare al tempo stesso, che ne mette in risalto le qualità e le contraddizioni.
Gli inebrianti colori della Spagna e la tradizione accentuata di una terra difficile da lasciare ricca di odori e sensazioni vengono assaporati attraverso un monologo brillante che a tratti sfocia nel grottesco.
La messa in scena è originale e semplice: quattro cambi che danno risalto a quattro quadri e immagini diverse, accompagnati dai movimenti di danza contemporanea e flamenco di una ballerina.
TITOLO: MARYSOL Y CIELO iscritto alla S.I.A.E nella sezione D.O.R
DURATA: 48 MINUTI
CAST: PIERA SALADINO, EMANUELA BITONDO, DARIO DARTARIELLO DI PIETRO, FRANCESCO PRUDENTE (luci)
NOTE DI REGIA:
Struttura: spettacolo teatrale
Durata: 50 minuti
Personaggi: un’attrice, una ballerina, un musicista
Premi:
Vincitore di “PILLOLE-tutto in 12 minuti” al TEATRO STUDIO UNO di Roma
Trailer:
FOTO:
L'ORA BLU
SINOSSI
L’Ora Blu è quel lasso di tempo definito e breve , sul finire della giornata, compreso tra la scomparsa del sole dietro la montagna e l’arrivo della notte. In quella porzione di tempo Romeo e Iolanda si erano dati appuntamento per conoscersi, ma il terremoto del 13 gennaio 1915, ha accorciato irrimediabilmente il tempo a loro disposizione rendendo impossibile l'incontro e determinando la morte di Romeo, abitante di Morino. Il 13 gennaio 2015, Dario Tombini, uomo medio e annoiato, custode notturno del Magic Lands di Roma Est, attende invano Anita, la donna che sta perdendo a causa della propria indecisione. Arrabbiato con se stesso e con lei, durante il suo giro di ricognizione notturna, cade dentro gli scavi della nuova attrazione del parco divertimenti e da quella caduta per tutta la sua permanenza in ospedale di sette giorni, il suo corpo e la sua mente vengono come posseduti dai ricordi e dalle aspirazioni dell’uomo vissuto cento anni prima. Romeo, appunto, che bloccato dall'inquietudine di non essersi presentato all’appuntamento con Iolanda si trova costretto a chiedergli aiuto per uscire dal limbo in cui si ritrova. Che cosa accomuna questi personaggi entrambi bloccati e sorpresi dall'improvviso accorciarsi del tempo utile per raggiungere i loro sogni? Può il passato influenzare le dinamiche del presente ? E allo stesso modo, può il presente sorprendersi del passato? Abbiamo preso come pretesto la storia di Romeo e Iolanda per raccontare un luogo sepolto e bloccato da una brusca interruzione di tempo a causa del terremoto, e visitandolo noi in prima persona, abbiamo immaginato come le aspirazioni emotive di alcune persone potessero sopravvivere a questo genere di enormi calamità. “Ogni cosa muore tutto sopravvive”.
Titolo: "L'Ora Blu - Sogni elettronici prima che il sole tramonti"
Autori : Eleoonora Gusmano ed Alessandro Romano
Durata dello spettacolo: 60 minuti
Cast: Alessandro Romano, Eleonora Gusmano
Foto
Redazione
12 novembre 2018