In Italia, il viaggio virtuale inizia nel Teatro dell’Opera di Roma: video a 360 gradi, immagini Street View e mostre digitali per vivere l'esperienza del teatro da dietro le quinte al palcoscenico
Roma, 1 Dicembre 2015 – Il Google Cultural Institute si apre alle Arti dello Spettacolo con un nuovo spazio virtuale accessibile su g.co/performingarts, realizzato in collaborazione con più di 60 istituzioni culturali di tutto il mondo, per permettere agli utenti di vivere un’esperienza digitale unica, interamente dedicata al teatro, alla danza e alla musica.
Video a 360 gradi degli spettacoli, immagini panoramiche di Street View e mostre digitali daranno accesso agli utenti a palcoscenici iconici come il Carnegie Hall, la Filarmonica di Berlino e l’Opera Garnier di Parigi e, in Italia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro di San Carlo, il Teatro della Pergola ed il Museo del Violino.
La collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma offre un’esperienza particolarmente coinvolgente, permettendo agli utenti di vivere appieno la magia di uno degli storici teatri italiani. Grazie alla tecnologia video a 360 gradi e a Google Cardboard, un semplice visore 3D, gli utenti potranno vivere in modalità realtà virtuale la messa in scena e il dietro le quinte della performance Ascesa e caduta della città di Mahagonny - opera nata dalla collaborazione tra Bertolt Brecht e Kurt Weill – guidati dalla narrazione del direttore artistico Alessio Vlad.
Non solo. La sezione del Google Cultural Institute dedicata al Teatro della capitale italiana raccoglierà più di 100 immagini dell’archivio storico del Teatro, un’immagine Gigapixel ad altissima risoluzione del sipario realizzato da Giorgio de Chirico per l’Otello di Gioachino Rossini e una mappatura di immagini Street View che permetteranno al visitatore di scoprire gli interni del Teatro a 360 gradi.
Infine, grazie a una ricca mostra digitale, la storia della stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma prende vita sulla piattaforma di Google Cultural Institute: dal 1937 le Terme di Caracalla hanno visto in scena, oltre ai classici verdiani come Aida e Rigoletto, anche Bob Dylan, Elton John, Ludovico Einaudi e i protagonisti della danza classica e contemporanea come Roberto Bolle e il Pink Floyd Ballet.
Il Google Cultural Institute continua così nel suo impegno di portare l’arte e i tesori culturali online, rendendoli accessibili agli utenti in qualsiasi parte del mondo. La nuova sezione Arti dello spettacolo accoglierà oltre 60 istituzioni culturali di oltre 20 Paesi, oltre 100 storie interattive e in totale 8.000 contenuti tra foto, video e altri documenti.
La nuova sezione è online su g.co/performingarts e sul Google Cultural Institute.
Redazione
2 dicembre 2015