#segnalazione
Dal 2 al 5 novembre Instabili Vaganti nell’ambito del suo #worldtour2015 ha partecipato alla 4° edizione del festival internazionale Teatro Para El Fin del mundo di Tampico in Messico. Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola hanno condotto un workshop intensivo di 3 giorni finalizzato alla creazione della performance site-specific MEGALOPOLIS#Tampico, in un Boeing 727 abbandonato nella Laguna del Carpintero. La performance, con 15 attori provenienti da diversi stati del Messico e dall’Uruguay, è stata presentata al pubblico del festival la notte del 5 novembre.
“Tampico ci è stata descritta come una delle città più violente del Messico. In effetti questa cosa si avverte, anche se non abbiamo vissuto personalmente nulla di preoccupante. Il Festival Teatro Para el fin del mundo, nasce con l’intento di contrastare i fenomeni di violenza occupando spazi abbandonati e facendoli rivivere con eventi teatrali. Molti dei ragazzi impegnati nel Festival ci parlavano con una tranquillità disarmante del fatto che tutti hanno in famiglia casi di sparizioni, che molti di loro sono stati arrestati per settimane solo perché manifestavano pacificamente e che negli anni passati dietro la casa in cui ci hanno ospitato sono stati assassinati alcuni giornalisti televisivi e poi abbandonati in strada. Anche se nella città si avverte la paura e la gente di notte è rinchiusa in casa, la nostra performance è stata vista da famiglie con bambini e da ragazzi giovani, che facevano parte della comunità che si è creata attorno al Festival.
Abbiamo cercato di lavorare molto sulla struttura stessa dell’aereo e su ciò che questa rappresenta, simbolicamente e soprattutto per la città (l’aereo avrebbe dovuto far parte di un parco tematico. Uno dei tanti progetti naufragati e sabotati qui a Tampico). L’approccio è stato molto fisico e a contatto con gli elementi che compongono l’aereo stesso: le ali, i motori, le eliche, la stiva, gli oblò, etc., ma anche su quello che nel tempo si è andato trasformando: scritte, rottami, spazi vuoti.
A guidarci in questa esplorazione, i temi del nostro progetto Megalopolis, in particolare il concetto di “Città Globale” una città che si compone di varie aspetti provenienti da diverse metropoli del mondo.
Un aereo che non può volare può portarti solo in un luogo che non esiste, quello della memoria, del ricordo e dell’immaginazione.
E così malgrado il caldo umido soffocante, le insidie delle strutture pericolanti, le incursioni della polizia armata fino ai denti a monitorare questa insolita attività, siamo giunti a presentare il risultato finale al pubblico, che ha preso posto nell’aeromobile, come quando si parte per un lungo viaggio. Nel buio della laguna di Tampico, si accende di un’installazione luminosa un Boeing in disuso e diventa il nostro palcoscenico ed allo stesso tempo il mezzo che ci fa sorvolare le megalopoli dei nostri ricordi.”
[Anna Dora Dorno & Nicola Pianzola
INSTABILI VAGANTI]
Redazione
10 novembre 2015