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Il sensazionale trombettista russo Sergej Nakariakov ,"il Paganini della tromba", e lo storico gruppo italiano I Musici, il primo a riscoprire Vivaldi, insieme in un concerto di musica barocca, con una puntata nel romanticismo Sabato 21 gennaio alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza, la IUC presenta Sergej Nakariakov, il più sensazionale virtuoso della tromba dei nostri giorni. Insieme allo storico ensemble I Musici eseguirà musiche di Bach, Mendelsshon e altri autori.
Sergej Nakariakov, che tra qualche mese compirà quarant'anni, non è un virtuoso della tromba ma "il" virtuoso per antonomasia di quello strumento così difficile da domare e del suo parente stretto, il flicorno. È stato definito "il Paganini della tromba" e anche "il Caruso della tromba": potrebbe sembrare un'iperbole ma descrive perfettamente l'incredibile capacità del trombettsita russo di dare al suo strumento una morbidezza e una cantabilità che sembrerebbero precluse alla tromba e che ricordano il violino e la voce. Ne darà una prova stupefacente l'ascolto del Concerto in re minore per violino di Felix Mendelssohn, che Nakariakov suonerà con la tromba, gareggiando in agilità, cantabilità e delicatezza di sfumature con lo strumento che fu di Paganini. Eseguirà anche un'altra trascrizione di un brano concepito per strumenti ad arco, la celeberrima Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach. L'occasione di mettere in mostra il lato pirotecnico del suo sbalorditivo virtuosismo gliela offriranno le Variazioni sul "Carnevale di Venezia" di Jean-Baptiste Arban, che è stato un cavallo di battaglia dei più grandi virtuosi della tromba degli ultimicentocinquant'anni.
Insieme a Nakariakov suonano I Musici, lo storico gruppo di strumentisti fondato a Roma nel 1952, che celebra dunque nel 2017 il suo sessantacinquesimo anniversario. Hanno avuto un ruolo fondamentale nella riscoperta della musica del barocco italiano e di Vivaldi in particolare: basti dire che la loro incisone delle Quattrio stagioni ha superato i 25 milioni di copie vendute. Nel tempo naturalmente i dodici elementi dell'ensemble sono cambiate, ma immutate sono rimaste l'altissima qualità del gruppo, la perfezione tecnica e la bellezza del suono, Oltre ad accomopagnare Nakariakov, I Musici eseguiranno due Concerti di Arcangelo Corelli e Francesco Geminiani e una Sinfonia di Carl Philipp Emanuel Bach, il più noto dei figli del grande Johann Sebastian.
redazione
17 gennaio 2017