Domenica, 24 Novembre 2024
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Concerto per la IUC nell’Aula Magna della Sapienza sabato 8 aprile 2017 per i sessant’anni del duo Canino-Ballista

#segnalazione

Sabato 8 aprile alle 17.30 il duo Canino-Ballista festeggia i sessant'anni di attività con un concerto per la IUC nell'Aula Magna della Sapienza (Città Universitaria, Palazzo del Rettorato, Piazzale Aldo Moro 5, Roma).
Sessant'anni fa due giovani studenti di pianoforte, il milanese Antonio Ballista e il napoletano Bruno Canino, si incontrarono nella stessa classe al Conservatorio di Milano e, spinti da una voracità musicale pari solo alla loro curiosità, incominciarono a leggere insieme una grande quantità di musica e ben presto si presentarono in pubblico, dando così inizio ad una fortunata carriera musicale che si è protratta fino ad oggi senza interruzioni: un traguardo certamente non comune, forse unico al mondo.


Ma non è soltanto per l'eccezionale durata del loro duo che Canino e Ballista rappresentano qualcosa di speciale nella musica degli ultimi decenni, perché è straordinario anche il numero di compositori con cui hanno collaborato strettamente, da Dallapiccola a Berio, da Ligeti a Kagel, da Boulez a Stockhausen, praticamente tutti i maggiori compositori contemporanei, che hanno scritto per loro e a loro dedicato innumerevoli composizioni. E si fa prima ad elencare i paesi in cui non hanno suonato che quelli in cui hanno suonato.
Per sottolineare questa loro stretta unione, hanno deciso di eseguire in questo loro concerto esclusivamente musica a quattro mani, suonando dunque gomito a gomito sullo stesso pianoforte. Il programma non è stato certamente scelto a caso, perché è imperniato sul tema dell'amicizia. Il primo brano sembra scritto apposta per loro: "Notre amitié est invariable" di Franz Schubert, che anche in questo piccolo e semisconosciuto rondò ha riversato perle del suo genio. L'accostamento di un brano di Franz Liszt - "L'albero di Natale" - ad uno di Richard Wagner - l'ouverture del "Tannhäuser" - vuole ricordare un'altra amicizia musicale durata per tutta la vita. E non è certamente un caso che il brano di Wagner sia eseguito in una trascrizione di Hans von Bülow: anche la loro fu una grande amicizia, in questo caso non immutabile, perché i loro rapporti s'interruppero bruscamente quando la moglie di Bülow lo abbandonò per unirsi a Wagner. Il concerto si conclude con le musiche di altri due grandi amici musicali: Canino e Ballista suoneranno infatti alcune "Danze ungheresi" di Johannes Brahms e alcune delle "Danze slave" composte da Anton Dvorak sull'esempio di Brahms, che lo aveva aiutato da giovane e fu da lui ricambiato con un'indefettibile ammirazione: sarà anche l'occasione di ascoltare le versioni originali per pianoforte a quattro mani di queste danze, quasi sempre eseguite in arrangiamenti di vario genere. Questa musica allegra e spumeggiante come una coppa di champagne è il modo più adeguato per suggellare i festeggiamenti di un anniversario così speciale.

BRUNO CANINO
Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove ha poi insegnato per 24 anni pianoforte principale. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina.
Da 40 anni suona in Duo pianistico con Antonio Ballista e, da quasi 30, fa parte del Trio di Milano.
Collabora con illustri strumentisti come Accardo, Harrell, Ughi, Viktoria Mullova, Perlman.
E' stato per alcuni anni direttore artistico della società di concerti Giovine Orchestra Genovese e, in seguito, per la stagione autunnale del Campus Internazionale di Musica di Latina.
Attualmente è direttore della sezione Musica della Biennale di Venezia.
Si è molto dedicato alla musica contemporanea, lavorando fra gli altri con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti e altri di cui ha presentato spesso le opere in prima esecuzione.
Numerose le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti le Variazioni Goldberg di Bach, l''integrale pianistica di Casella ed ha iniziato quella di Debussy per la Stradivarius di cui é uscito il primo disco.
Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte e musica da camera del Novecento al Conservatorio di Berna.
Ha pubblicato un libro intitolato Vademecum del pianista da camera edito da Passigli.

ANTONIO BALLISTA
Antonio Ballista è pianista, clavicembalista e direttore d'orchestra; fin dall'inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità e si è dedicato all'approfondimento delle espressioni musicali più diverse. Da sempre convinto che il valore estetico sia indipendente dalla destinazione pratica e che le distinzioni di genere non debbano di per sé considerarsi discriminanti, ha effettuato personalissime escursioni nel campo del ragtime, della canzone italiana e americana, del rock e della musica da film, agendo spesso in una dimensione parallela tra la musica cosiddetta di consumo e quella di estrazione colta. Particolarissimi per invenzione originalità e rigore i suoi programmi, che sconfinano talvolta nel teatro ed ampliano spesso gli ambiti rituali del concerto. Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione d'ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l'Orchestra della BBC, il Concertgebouw, La Filarmonica d'Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l'Orchestre de Paris, le Orchestre di Philadelfia e Cleveland e la New York Philarmonic. E' stato spesso invitato in prestigiosi festival tra cui Parigi, Edimburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo, Venezia, Maggio Musicale Fiorentino...Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Giuliano, Lucchetti, Morricone, Mosca, Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournées con Berio, Dallapiccola e Stockhausen ed ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti monografici. Ha diretto le Sinfonie per 21 pianoforti di Daniele Lombardi e nel 2003 a New York (Winter Garden, Ground Zero) la prima assoluta della sua "Threnodia "dedicata alle vittime dell' 11 settembre. Come direttore d'opera ha debuttato al teatro dell'Opera di Roma con "Gilgamesch" di Franco Battiato. E' fondatore e direttore dell'ensemble Novecento e Oltre, formazione stabile che ha esordito nel 1995 in occasione dell'esecuzione integrale dell'opera di Webern tenuta a Palermo per l'EAOSS e gli Amici della Musica, e il cui repertorio va dal Novecento storico fino alle più recenti tendenze. Con Alessandro Lucchetti e Federico Mondelci ha costituito nel 2003 il trio Fata Morgana, che esegue musica "cross-over".
La sua passione per la letteratura liederistica lo ha portato a collaborare con i cantanti Roberto Abbondanza, Magdalena Aparta, Anna Caterina Antonacci, Monica Bacelli, Marco Beasley, Gemma Bertagnolli, Cathy Berberian, Phillys Bryn-Julson, Alda Caiello, Luisa Castellani, Laura Cherici, Gloria Davy, Claudio Desderi, Manuela Giuliano, Mirko Guadagnini, Kim Kriswell, Sarah Leonard, Anna Moffo, Alide Maria Salvetta, Susanna Rigacci, Luciana Serra, Lucia Valentini Terrani, Lorna Windsor. Legato in un sodalizio trentennale con Paolo Poli, Antonio Ballista ha lavorato inoltre con gli attori Gianni Agus, Arnoldo Foà, Monica Guerritore, Ottavia Piccolo, Toni Servillo, Franca Valeri, Milena Vukotic e Peter Ustinov e le danzatrici Marga Nativo ed Elisabetta Terabust. Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo. Ha insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola.

 

Info

Istituzione Universitaria dei Concerti
www.concertiiuc.it
tel. 063610051-2
fax. 06.36001511
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Redazione
4 aprile 2017

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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