Sabato, 23 Novembre 2024
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DE NATURA SONORUM Festival internazionale di musica elettroacustica seconda edizione. Il 9 e 10 dicembre 2019 al Mattatoio - Pelanda

Suonare mentre il pubblico dorme provando a creare un sogno comune. E anche un risveglio! È quello che accadrà presso il Teatro2 della Pelanda dalle 23.00 di lunedì 9 fino all’alba del 10 dicembre durante il primo Sleeping Concert a Roma, a cura di Federico Placidi, Federico Dal Pozzo e Lorenzo Abattoir.
Evento performativo proposto per la sua chiusura dal festival internazionale di musica elettroacustica De Natura Sonorum, è un concerto notturno pensato per essere fruito in una condizione di sonno parziale o totale del pubblico, che prende spunto dall’esercizio di veglia sonora tipico di alcune tradizioni mistiche, come quelle sufi o tibetane.
Spiega Federico Del Pozzo, uno dei tre curatori: Sono convinto che durante il sonno il nostro cervello ascolti e riprocessi i suoni e i rumori che ci circondano. Il frigo che carica l’acqua, i 50 Hz della corrente elettrica, la città che entra dalla finestra aperta, il fruscio delle lenzuola… Lo Sleeping Concert è concepito sull’azione attiva che il suono esegue sulla nostra attività onirica notturna. Organizzando i rumori generati dai corpi dormienti in tempo reale attraverso l’uso di sensori acustici e softwares dedicati, il compositore/foniurgo comporrà ed eseguirà una Sinfonia Notturna per strumento solo, con l’obiettivo di musicare un sogno comune proiettato in più direzioni spazio-temporali.



Realizzato per la prima volta all’inizio degli anni ‘80 dal compositore statunitense Robert Rich, famoso per l’utilizzo della manipolazione sonora attraverso l’uso di apparecchiature digitali, lo sleeping concert dura una notte intera. Il pubblico adagiato comodamente su propri tappetini e sacchi a pelo portati da casa, alterna stati di veglia con altri di sonno/sogno mentre i musicisti suonano. In questo viaggio nel silenzio notturno fra suoni, sogni e percezioni personali il pubblico vive un momento di “social dreaming” che riattualizza una dimensione tribale nel tempo presente, lontano dallo spettacolo, vicino al rito.

Non solo. Anche il risveglio - prosegue Dal Pozzo - è un momento delicato e intimo, la transizione in cui si abbandonano i sogni per tornare alla realtà del giorno. Ognuno ha la propria transizione; ognuno ha il proprio suono e tempo per svegliarsi; ognuno ha il proprio cellulare. Lo Sleeping Concert ha come evento finale una Sinfonia per sveglie, un risveglio comune partendo dal suono della sveglia di ogni cellulare utilizzato dai partecipanti.
Posti su un tavolino con un microfono, ogni telefono sarà amplificato e con una scansione temporanea (accordata con i tempi in cui i dormienti dovranno svegliarsi) creeranno una partitura sonora in movimento, dilatandosi nello spazio performativo grazie a quattro loudspeakers.

La serata si aprirà alle 20.30 nel Foyer 2 della Pelanda con il concerto di musica elettroacustica di Walter Branchi, Francesco Cuoghi e Maurizio Barbetti dal titolo I mille volti della musica elettroacustica.

DE NATURA SONORUM
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA ELETTROACUSTICA
Seconda edizione, 25 - 28 novembre | 9 dicembre 2019 (fino all’alba del 10 dicembre)

Conferenze-concerto, Laboratori, Composizioni sperimentali e Concerti con Alvin Curran e Michael Harrison, tra i grandi ospiti internazionali, e il primo, atteso Sleeping Concert a Roma.

L’iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE

Ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti)


Lunedì 9 dicembre 2019
ore 20.30
I mille volti della musica elettroacustica concerto
con Walter Branchi, Francesco Cuoghi e Maurizio Barbetti

prima parte
Walter Branchi - Ascolti da Intero Voltarsi, piano, …E le rose sanno il resto… (Déploration sur la mort d’un ami), Ora, di Terra..., Concorde
seconda parte
Francesco Cuoghi (live electronics con chitarra) Five Pieces for Guitar and Live Electronics (2007) Ronald Bruce Smith
Maurizio Barbetti (live electronics con viola) Frenetico il longing di amare op. 56 (1984 -87) Horaţiu Rădulescu, Transmogrification (2019) Vincent Eoppolo, Le fleuve du desire VI
Gérard Pape

Mattatoio – Pelanda – Foyer 2
ingresso libero fino ad esaurimento posti


Per ascoltare correttamente dovremmo immergerci rispettosamente nei rumori dell’ambiente, nel pulsare del mondo; farne parte. Dovremmo essere capaci di sentire il respiro dei presenti... Alla fine dell’ascolto si consiglia di non applaudire, ma lasciare che l’ambiente, dolcemente, torni ad ammantarci tutti… Penso la musica sistemicamente. Penso la mia musica come un’unica grande composizione formata da parti isolabili, ma non isolate. Penso ad un intero che occuperà tutta la mia vita per essere realizzato e certamente non completato. Un grande canto dove ogni parte, contenuta nell’intero e che questo contiene, ha vita sia singolarmente sia in successione o contemporaneamente alle altre.
Penso ad un contributo, ad una musica delle musiche dove ogni intero è parte di un intero sempre più grande.
Walter Branchi

Walter Branchi è giardiniere e compositore. Ha insegnato Composizione Musicale Elettronica presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e precedentemente al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Membro del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza dal 1966 al 1975, ha trascorso diverso tempo negli Stati Uniti e in Canada dove ha svolto anche attività di insegnante. Fulbright nel 1979 presso l’Università di Princeton, dove realizza la prima composizione di Intero. Nel 1983 riceve l’invito come Visiting Composer dall’Università di Stanford presso il CCRMA (Computer Centre Research Music and Acoustic) e porta a compimento Le ali di Angelico, un’altra parte di Intero. Nel 1984 è Composer in Residence alla Simon Fraser University di Vancouver (British Columbia - Canada) dove insegna composizione musicale. Nel 1987 è l’animatore nonché uno dei fondatori di Musica/Complessità e nel 1996 con Roberto Laneri realizza il progetto Harmonices Mundi di Orvieto.


Maurizio Barbetti dopo il diploma di viola, frequenta i Ferienkurse di Darmstadt studiando con Stefan Georghiu e Irvine Arditti; quest’ultimo gli consegnerà il Darmstadt Preis nel 1992. Nello stesso anno vince il Premio Internazionale di interpretazione Iannis Xenakis di Parigi. Ha studiato Sociologia, Fenomenologia, Psicologia e Pedagogia della Musica al Conservatorio di Perugia con, fra gli altri, Anna Maria Freschi. Ha insegnato nei Conservatori di Mantova, La Spezia, Matera, Istituto Pareggiato di Reggio Emilia e Accademia della Musica di Milano. Si è  esibito come solista nelle più importanti sale del mondo come La Scala di Milano; Filarmonica di Berlino; Mozarteum di Salisburgo; Opera di Nizza; Biennale di Venezia; Fondazione Gulbenkian di Lisbona; Amburgo (Staatsoper); Cochrane Theater di Londra; Hannover; Dresda; Lipsia; Monaco (Konzerthaus, registrando per la Bayerisher Rundfunk il concerto per viola di K.K. Hubler diretto da Robert HP Platz); Baden Baden; Belfast (Bbc); Parigi (Radio France); Strasburgo (Parlamento Europeo); Orleans (Semaines Musicales Internationales); Siena (Accademia Chigiana); Venezia (Sonopolis, Teatro La Fenice); Ravenna Festival; Oporto; Mexico (Festival Internacional Cervantino); Rotterdam (Igic); Tel Aviv; Jerusalem; Bucharest (Ateneum); Innsbruck (Konservatorium); Vienna; Tokyo. È spesso accompagnato da prestigiosi gruppi come l’Ensemble Koln (di cui è stato prima viola solista dal ‘92 al ‘96); l’Ensemble Recherche Freiburg; Ensemble Concorde Dublin; Icarus Ensemble; Roma Sinfonietta; Monesis Ensemble; Modus Novus di Madrid e da importanti orchestre come Orchestra dell’Opera di Nizza; Orchestra della Radiotelevisione di Dublino, Orchestra Internazionale d'Italia; Euroasian Philarmonic Orchestra di Seul. Ha eseguito in prima irlandese Chemins II di Berio per viola e orchestra con l’Orchestra della Radiotelevisione di Dublino diretta da Friedrich Goldmann. Il concerto è stato trasmesso in diretta dalla BBC Radio3. Importanti compositori di tutto il mondo gli hanno dedicato opere per viola, tra questi Paul Mèfano, Ennio Morricone, Luis de Pablo e Horatiu Radulescu. Di Ennio Morricone ha eseguito e inciso in prima mondiale il suo concerto per viola e orchestra, di Luis de Pablo ha recentemente eseguito in prima mondInformazioniiale il brano Anatomias per viola e ensemble al Centro Reina Sofia di Madrid. Ha collaborato col Living Theatre di New York e con Philippe Daverio per la realizzazione degli eventi Bologna si rivela e Palermo si rivela. Ha tenuto master class in importanti istituzioni a Tokyo, Viitasaari (Finlandia), Città del Messico, Parigi. Ha registrato per la Sudwestfunk, SFW di Berlino, WDR di Colonia, Radio France, Radiotelevisione Irlandese, Swisse Romande, Rai oltre che per gli enti radiofonici e televisivi inglesi, messicani, giapponesi, austriaci, israeliani. Ha inciso, fra le altre, per le etichette discografiche Stradivarius (Milano), Mode Records (New York) e Col Legno di Baden Baden. Il suo ultimo cd dedicato a Kurtag è stato recensito con 5 stelle da The Irish Time e da The Inipendent London.


Francesco Cuoghi si diploma in chitarra presso il Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli. Frequenta i seminari dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena, l’Atelier de Recherche Instrumentale dell’IRCAM di Parigi, i Ferienkurse di Darmstadt. Studia inoltre composizione privatamente con Nazario Carlo Bellandi e Aldo Clementi; musica elettronica (Max/MSP) alla F.P.A. dell’Ottava di Roma. È titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Suona su copie di strumenti d’epoca e vari strumenti moderni: chitarra a dieci corde, chitarra elettrica, chitarra midi. Dal 1985 ha iniziato l’esecuzione di opere con Live electronics con vari dispositivi elettroacustici. Con la nuova generazione dei microprocessori utilizza software dedicati audio-video: Max5, Csound, etc. Svolge attività concertistica come solista e in formazioni da camera. Ha suonato in Italia e in Europa nelle rassegne: Festival delle Accademie Estere (Roma), Fabrikomposition (Zurigo), Concert de Ville (Ginevra), La chiesa di Vivaldi a Venezia (Venezia), Contemporanea-Musica nel nostro tempo (Teramo). Particolarmente attivo nella musica contemporanea ha fatto parte dell’Ex Novo Ensemble di Venezia, del Gruppo di Roma (direttore G. Sinopoli). Ha tenuto prime esecuzioni di F. Pennisi, A. Brizzi, M. Molteni, G. Giuliano, E. Zaffiri, M. Giri, W. Branchi registrando per Edipan, Rugginenti, R.A.I. Nel 1986 è tra i fondatori dell’Associazione Musicale Orphée di Pesaro per la promozione degli strumenti a pizzico (chitarra, arpa, clavicembalo, liuto) ed è direttore artistico dell’Ensemble Orphée. All’interno dell’associazione ha svolto ininterrottamente attività musicale attraverso manifestazioni concertistiche, corsi di perfezionamento, convegni. Ha pubblicato articoli su A. Hába, B. Maderna, Steve Reich, ecc. Ha scritto varie composizioni per chitarra sola e con strumentazione elettronica.



Lunedì 9 dicembre 2019
ore 23 (fino all’alba di martedì 10 dicembre)
Sleeping concert Don’t Listen to Me, Now concerto
a cura di Federico Placidi
con
Federico Dal Pozzo live codes, oggetti
Lorenzo Abattoir microfoni, oggetti
Federico Placidi contrabbasso, dispositivi analogici, kyma
Mattatoio – Pelanda – Teatro 2
evento su prenotazione (portare tappetino, sacco a pelo, cuscino…)

La Musica non Esiste. La Musica è un farsi continuo sotto forma di correlazione tra la molteplicità di fenomeni sonori percepiti e l’attività unificatrice della nostra coscienza. Essa esiste solo come esperienza nello spazio e nel tempo. Nel sonno, la coscienza è sopita ma non indifferente agli stimoli ambientali elaborati dalla mente, nella sua continua attività. Queste informazioni però, non hanno luogo nel tempo e nello spazio, esse fluttuano in modo frammentato sotto forma di una nuvola di probabilità che ne descrive le possibili associazioni, interazioni e configurazioni. Solo al risveglio, nel momento in cui la coscienza si fa presente e attiva, e l’io si colloca nuovamente nel tempo e nello spazio, quella nuvola di probabilità collassa, strutturandosi come esperienza reale vissuta, più o meno lucida, illusoria e incompleta forse, ma autentica. Tutto questo fa si che coloro che eseguono azioni ed interazioni, volte alla produzione di eventi e stimoli sonori, non essendo vincolati da alcun vettore orientato nel tempo, da necessità semantico/funzionali o drammaturgie immaginarie, possono agire liberamente e indirettamente, in una condizione di continua fluttuazione del vuoto, inteso non come espressione di una assenza (in questo contesto, il silenzio), ma come un campo di energia potenziale creatrice, spazio di tutte le configurazioni possibili.                                              
Federico Placidi


Federico Placidi (also U.S.O. Project) nasce a Roma nel 1968. Studia composizione e musica elettronica presso la Universität für Musik und darstellende Kunst, perfezionandosi successivamente presso il CCMIX di Parigi. Studia Contrabbasso presso il Conservatorio di Musica di “S.Cecilia”. Dal 1996 si occupa di sound design applicato ai nuovi media digitali collaborando a livello internazionale con diversi studi di post‐produzione e istituzioni in qualità di assistente musicale, sound designer e sviluppatore software (in ambienti quali Max/Msp e Kyma). Allo stesso tempo inizia la sua attività di compositore e performer che lo porterà a lavorare con artisti tra i quali: Natasha Barrett, Andrea Valle, Gérarde Pape, Agostino Di Scipio, il duo Zadory-Topalovic, Todd Barton e molti altri. Nel 2006 insieme al sound designer milanese Matteo Milani dà vita al U.S.O. Project (aka Unidentified Sound Object), con il quale svolge attività in ambito performativo, installativo e discografico. Sua è l’etichetta discografica indipentente Synesthesia, con la quale pubblica la maggior parte delle proprie produzioni.


Federico Dal Pozzo classe 1976, nato a Venezia, vive a Torino. Sound artist, compositore elettroacustico e musicista, studia batteria con i Maestri Mario Bracco e Vittorio Panza. Dal 1999 al 2007 lavora come esecutore nel Dadadang_parata per percussioni in movimento con i quali ha suonato nei più importati festival europei (Mosca, Londra, Parigi, Graz, Berlino). Nel 2007 si diploma alla Recording Workshop (Chillicothe, Ohio_U.S.A.) in 'Audio Recording and Music Production” Nel 2014 studia alla Ionian University (Corfù_Gr) Summer Academy of Electroacoustic Music and Live Electronics con Annette Vande Gorne and Theodoros Lotis. Specializzato in Wavefield Synthesis con Hubert Westkemper, conclude la formazione con Markus Stockhausen in Intuitive Music. È sound designer per il teatro, il circo contemporaneo e la danza contemporanea europea e israeliana. Nel 2010 realizza la parte rumoristica del film Cabaret Crusades, the horror show file con la regia di Wael Shawky (produzione realizzata e promossa da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto in collaborazione con il Festival Theater der Welt e Daniele Lupi con la bicentenaria Collezione Marionette Lupi di Torino). Nel 2013 realizza un concerto per macchine da cucire al Castello di Rivoli (Summer school. centosettantaperottanta_13.600 hertz, a cura di Sara Conforti) e l’installazione concertata Adiastenia per il festival Flashback_Sound (Installazione concertata, concepita su una struttura matematica responsabile della generazione, nel tempo, di partitura musicale e visiva. Collabora con Alessandro Sciaraffa per il workshop Ti con zero Radio alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel 2017 realizza uno Sleep Concert a Palazzo Grassi (Venezia) e a Nexst presso la Fondazione Cirko Vertigo. Collabora con musicisti e artisti europei (Frederico Pimpão, Roi Carmeli, Sofía Bertomeu Hojberg,). Tiene concerti e sound performances in Europa (Conservatory of Leeds, Utopia in Zaragoza, Berlino, Parigi, Lisbona, Bilbao, Vienna). La sua ultima composizione Untitled aYN (per 14 bicchieri, ghiaccio e acqua frizzante) ha debuttato ad Averio (Pt) nel 2018. Realizza dischi per la KrysaliSound, Attenuetion Circuit, Egocyde.



Lorenzo Abattoir artista sonoro e tecnico del suono di Torino, attivo in svariati progetti pubblicati in collaborazione con etichette italiane (Dusktone records TO) e internazionali (Old captain EU / Malignant records USA). Fondatore del collettivo elettroacustico Mare di Dirac con il quale realizza performance basate sull’uso di registrazioni ambientali, riverberi naturali e inusuali strumenti etnici, coniugando aspetti legati a varie forme di ritualismo con i concetti cardine della fisica quantistica. Nel 2015 inizia una collaborazione con il compositore tedesco Hermann Kopp, conosciuto per le colonne sonore dei film horror Nekromantik e Der Todesking, che proseguirà fino al 2019 con l’uscita dell’ultimo album Seven sermons in stone in vinile 12” (Alien Passengers Records). Collabora in studio (SuperBudda, Torino) durante il tour Italiano del 2015 con Mare di Dirac e Phurpa. Nel 2017 esce Misericordia in vinile 12” (4iB Records).  Collabora con l’artista noise industrial Dave Kirby (UK) con all’attivo due album Aether (Malignant Records 2017) e Megaloschemos (GH Records2018). Progetta, in collaborazione con il sound artist Giovanni Lami, uno studio sonoro basato sull’uso dello strumento tradizionale indiano Shruti Box.


In collaborazione con TODAYs MUSIC, i Quaderni del Silenzio e l’Università di Tor Vergata, Dipartimento Ingegneria Elettronica, Master in Sound Arts

Redazione
7 dicembre 2019

 

Informazioni


ProgrammaDE NATURA SONORUM
Festival internazionale di musica elettroacustica
seconda edizione

Lunedì 9 dicembre 2019
Mattatoio - Pelanda - Foyer 2 h. 20.30
I mille volti della musica elettroacustica concerto
con Walter Branchi, Francesco Cuoghi e Maurizio Barbetti

h. 23.00 (fino all’alba del 10 dicembre) prenotazione obbligatoria
Mattatoio - Pelanda - Teatro 2 h. 23.00
Sleeping concert concerto
con Federico Dal Pozzo, Lorenzo Abattoir e Federico Placidi

In collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo e Mattatoio, TODAYs MUSIC, i Quaderni del Silenzio e l’Università di Tor Vergata, Dipartimento Ingegneria Elettronica, Master in Sound Arts


Prenotazioni:
Associazione culturale Teatroinscatola
Tel 340.5573255
Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito www.teatroinscatola.it



 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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