Lunedì, 25 Novembre 2024
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64esimo Festival di Sanremo: vince Arisa

La festa della musica italiana si è conclusa con la vittoria di Arisa . Proprio dal palco dell’Ariston era partita a 27 anni cantando “Sincerità”, canzone che la portò alla  vittoria della categoria Nuove proposte.  Era il 2009 e si presentò sul palco del Festival con un look che la rispecchiava nella sua ingenuità e dolcezza, la contraddistinguevano occhialoni neri ed un fare da bambina. Oggi a distanza di cinque anni ritorna a farsi amare dal pubblico nonché dalla giuria del Festival per la sua fantastica voce, per il suo essere tanto brava quanto poco sicura di sé.

Stavolta il suo look è da donna, infatti indossando abitini attillati, tacchi molto alti e non portando gli occhiali quasi ci scordiamo della sua personalità un po’ fanciullesca. Ma basta sentirla parlare quando Fazio e La Littizzetto le fanno delle domande che ritorna una voce da bambina, quella voce che la rende unica e che la fa avvicinare sempre di più al pubblico perché viene spontaneo amare una cantante che non mostra alcun segno di superiorità  e che anzi si vergogna della totale attenzione su di sé dovuta alla vittoria. Quando la Littizzetto annuncia che lei è la vincitrice della 64esima edizione del Festival di Sanremo e le chiede come ci si sente ad esserlo le prime parole che pronuncia Arisa sono: «No ma va tutto ok» e poi «Ringrazio tutti. Non vi meravigliate, io non mi scompongo».

Sul podio con lei, al secondo posto, Raphael Gualazzi con “Liberi o no” seguito da Renzo Rubino con “Ora”.

Questo Festival ci lascia con una vittoria che trova tutti concordi anche se, nella terza serata, quella dei duetti in onore dei cantautori italiani, la classifica provvisoria vedeva al primo posto Francesco Renga ed al secondo Arisa. È stato un Festival ricco di ospiti e di momenti emozionanti come quello in cui Gino Paoli ha cantato le canzoni di Luigi Tenco, volendolo ricordare per la sua bravura e la sua grande sensibilità, forse troppo grande per esser compreso dalla massa a suo tempo.

Allora cosa dire complimenti ai presentatori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che nonostante il clima di agitazione che si respirava nel pubblico dell’Ariston, quando di tanto in tanto qualcuno urlava lamentandosi di qualcosa, sono riusciti a farci divertire, rilassare e ricordare grandi artisti del passato, come Luigi Tenco, fin troppo spesso dimenticati.

 

Alessandra Cetronio

23 febbraio 2014

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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