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Isserlist – Mustonen, un eccezionale duo alla IUC martedì 16 gennaio 2018

Martedì 16 gennaio 2018 alle 20.30 nell'Aula Magna della Sapienza la IUC presenta Steven Isserlis, uno dei più celebri violoncellisti di oggi, e Olli Mustonen, un pianista che occupa un posto unico sulla scena musicale odierna: insieme formano formano un duo famoso nel mondo da trenta anni.
L’inglese Steven Isserlis suona con le principali orchestre, tra cui Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, London Philharmonia Orchestra, Los Angeles Philharmonic, e si esibisce in recital nelle più importanti sale internazionali.

La sua pluripremiata discografia rivela la vastità del suo repertorio, che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, di cui è un un fiero sostenitore. Un’altra sua passione è scrivere e suonare per i bambini: ha scritto libri sulla vita dei grandi compositori - tradotti in molte lingue, tra cui l’italiano - e tre favole musicali in collaborazione con la compositrice Anne Dudley. È uno degli unici due violoncellisti viventi incluso nella Gramophone’s Hall of Fame. Suona lo Stradivari “Marquis de Corberon (Nelsova)” del 1726, affidatogli dalla Royal Academy of Music.
Il finlandese Olli Mustonen è pianista e anche direttore d’orchestra e compositore, interessandosi alla musica in tutti suoi aspetti, nel solco della tradizione di grandi maestri del passato, quali Liszt, Rachmaninov e Busoni. Come pianista ha collaborato con le più importanti orchestre del mondo, tra cui Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Chicago Symphony, Royal Concertgebouw Amsterdam, Orchestre de Paris e tutte le orchestre londinesi.
Isserlis ha ricevuto il Premio Schumann di Zwickau, la città natale del compositore tedesco, e Mustonen è tra i maggiori interpreti della musica di Prokof’ev, di cui ha eseguito e registrato tutti i Concerti per pianoforte e sta ora eseguendo l’integrale delle Sonate nei principali centri musicali. Proprio a questi due autori è dedicata gran parte del loro concerto. Lo apre e chiude Robert Schumann con le tre Romanze op. 94 e i cinque Pezzi in stile popolare op. 102: il violoncello era uno strumento particolarmente amato da Schumann, che la aveva studiato e pensò anche di iniziare una carriera di violoncellista, quando un problema alla mano destra gli impedì di suonare il pianoforte. Anche Sergej Prokof’ev ha scritto molto per il violoncello, soprattutto nei suoi ultimi anni, quando incontrò un giovane violoncellista destinato a un grande futuro, Mstislav Rostropovic: la Ballata op. 15 è invece una delle sue opere giovanili più felici, scritta nel 1915. A intercalare Schumann e Prokof’ev saranno la Sonata op. 71 di Dmitri Kabalevskij, considerato uno dei maggiori compositori russi del ventesimo secolo, e la Sonata per violoncello e pianoforte di Olli Mustonen stesso, in prima esecuzione a Roma. Si potrà così scoprire Mustonen anche come un compositore che getta un ponte tra secoli di musica occidentale, dal barocco al minimalismo, dal tardo romanticismo alla nuova spiritualità del ventunesimo secolo.

Steven ISSERLIS violoncello

Acclamato per la sua profonda sensibilità d’artista quanto per la sua strepitosa maestria strumentale, Steven Isserlis è uno dei più celebri violoncellisti di oggi. Come solista collabora con le principali orchestre, tra cui Gewandhausorchester Leipzig, Berlin Philharmonic, Vienna Philharmonic, Philharmonia Orchestra, Tonhalle orchester di Zurigo, Los Angeles Philharmonic e si esibisce in recital nelle più importanti sale internazionali.
Come camerista ha ideato numerosi programmi per le maggiori rassegne concertistiche, tra cui Wigmore Hall, 92nd St Y di New York e per i Festival di Salisburgo e Verbier.
Isserlis nutre grande interesse per gli strumenti d’epoca e ha suonato con le più importanti orchestre di strumenti originali e in recital con cembalo e fortepiano.
È anche un fiero sostenitore della musica contemporanea e ha collaborato con i più celebri compositori presentando nuove opere, tra le quali The Protecting Veil di John Tavener, Lieux retrouvés di Thomas Adès e For Steven di Gyorgy Kurtág.
Attraverso una discografia pluripremiata Isserlis rivela la vastità del suo repertorio. La registrazione delle Suites di Bach per Hyperion ha ricevuto i premi Instrumental Disc of the Year e Critic’s Choice della prestigiosa rivista Gramophone. Oltre al Concerto di Dvorak con la Mahler Chamber Orchestra e Daniel Harding, ha registrato vari dischi con Olli Mustonen, l’integrale dell’opera di Beethoven con Robert Levin, i Concerti di Elgar e Walton con la Philharmonia Orchestra e Paavo Järvi e il Doppio Concerto di Brahms con Joshua Bell e l’Academy di St. Martin‐ in‐the‐Fields. 
Nel 2017 il suo ultimo lavoro discografico dedicato ai Concerti di Haydn e CPE Bach nella doppia veste di solista e direttore con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen (Hyperion) è stato calorosamente accolto dalla critica di tutto il mondo.
In prossima uscita un disco speciale con Connie Shih ispirato alla Prima Guerra Mondiale, dove Isserlis suona un violoncello da viaggio usato nelle trincee.
Scrivere e suonare per i bambini è un’altra sua passione. I libri sulla vita dei grandi compositori ‐ Why Beethoven Threw the Stew e Why Handel Waggled his Wig ‐ sono stati tradotti in molte lingue, tra cui l’italiano (ed. Curci). Ha scritto tre favole musicali insieme alla compositrice Anne Dudley, pubblicate da Universal Edition.
Insignito di un CBE nel 1998 in segno dell’instancabile attività artistica, ha ricevuto il Premio Schumann della Città di Zwickau e il Piatigorsky Prize negli Stati Uniti. Il 2017 è stato un anno ricco di riconoscimenti tra cui il Glashütte Original Music Festival Award, la Wigmore Hall Gold Medal e la Walter Willson Cobbett Medal per il suo impegno nella musica da camera.
E’ uno degli unici due violoncellisti viventi incluso nella Gramophone’s Hall of Fame.
Suona la maggior parte dei concerti con lo Stradivari “Marquis de Corberon (Nelsova)” del 1726, su gentile concessione della Royal Academy of Music.

Olli MUSTONEN pianista / direttore / compositore

Olli Mustonen occupa un posto unico sulla scena musicale odierna. Nel solco della tradizione di grandi maestri quali Rachmaninov, Busoni ed Enescu, Mustonen riunisce tre aspetti dell’arte musicale: compositore, direttore e pianista.
Nato a Helsinki, inizia i suoi studi di pianoforte, clavicembalo e composizione all’età di 5 anni.
Come solista, ha collaborato con le più importanti orchestre del mondo, tra cui Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, Concertgebouw Amsterdam, Orchestre de Paris, tutte le orchestre di Londra.
Negli ultimi anni Mustonen ha diretto prime mondiali delle sue due più imponenti composizioni per orchestra: la Sinfonia n.1 Tuuri con la Tampere Philharmonic nel 2012 e la Sinfonia n.2 Johannes Angelos con la Helsinki Philharmonic nel 2014. Sotto la direzione di Mustonen la Sinfonia n. 1 è stata eseguita anche da altre importanti orchestre tra cui Tchaikovsky Symphony, Melbourne Symphony e Meiningen Court Orchestra.
Le sue composizioni esplorano anche il repertorio cameristico. Nel 2015 il compositore finlandese ha infatti portato il suo Quartetto per oboe, violino, viola e pianoforte in tournée in Germania e nello stesso anno ha eseguito la prima mondiale del suo Quintetto per pianoforte allo Spannungen Festival di Heimbach, seguito da successive performance a Stoccolma, Bucarest, Amsterdam e La Jolla. Nel 2017 il Lofoten festival ha ospitato la première del suo Quartetto d’archi, successivamente eseguito al Davos Festival in Svizzera, dove Mustonen era Compositore Residente.
Come direttore, ha lavorato con le maggiori orchestre internazionali, tra le quali Deutsche Kammerphilharmonie, Camerata Salzburg, NHK Symphony di Tokyo, la Verdi, Teatro Comunale di Bologna, Queensland e West Australian Symphony Orchestras, oltre che le principali orchestre finlandesi. Nel 2017 ha diretto due opere nell’ambito dell’Opera Apriori International Festival a Mosca.
Numerosi i recital in molte sale internazionali, tra cui Beethoven Haus di Bonn, Dresden Festival, Symphony Center Chicago, New York Zankel Hall, l’Istituto Chopin di Varsavia, il Diaghilev Festival Perm, Flagey Brussels, e la Sydney Opera House.
I principali impegni della stagione 2017-18 includono concerti a Tokyo, Berkeley, in Italia, anche nel doppio ruolo di solista e direttore, e tournée in Germania. Da più di trent’anni Olli Mustonen tiene concerti e incide dischi con il violoncellista Steven Isserlis.
Tra i maggiori interpreti della musica di Prokofiev, Mustonen ha recentemente eseguito e registrato tutti i Concerti per pianoforte con la Finnish Radio Symphony e Hannu Lintu e nel 2017 ha presentato il Secondo Concerto con la Leipzig Gewandhaus Orchestra. Il suo progetto dell’integrale delle Sonate per pianoforte sta riscuotendo grande successo in tutti i principali centri musicali tra cui Helsinki Music Centre, Amsterdam Muziekgebouw, Singapore Piano Festival e il Ruhr Piano Festival.

Redazione
14 gennaio 2018

Biglietti: interi da 15 euro a 25 euro più prevendita
Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro
www.concertiiuc.it
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tel: 063610051/52

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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