La bellezza delle parole
“Credo nel mistero delle parole, e che le parole possano diventare vita, destino; così come diventano bellezza.” Gli zii di Sicilia, Leonardo Sciascia
Le parole compongono i libri ma anche la vita, sono indispensabili per comunicare tutto ciò che ci circonda, per convincere, per colpire dritto al cuore. Hanno in se qualcosa di misterioso che piano piano si dipana continuando ad utilizzarle e si realizza il destino che esse presagiscono. Diventano bellezza in numerosi libri e tra i tanti ecco i nostri consueti consigli di lettura.
Thriller /Gialli
Il giorno dell’innocenza di Michael Connelly, Piemme
Il Corcoran State Prison non è il tipo di carcere da cui si esce con le proprie gambe. Eppure per Jorge Ochoa, sepolto là dentro per un omicidio che non ha commesso, è arrivato quel momento: tra i flash dei fotografi, dopo quattordici anni, eccolo compiere il primo passo da uomo libero. E se è tornato nel regno dei vivi lo deve soltanto a una persona: Mickey Haller. Geniale e rocambolesco come sempre, l'avvocato più famoso di Los Angeles è riuscito nell'impossibile. In men che non si dica Haller si ritrova inondato di lettere di detenuti che giurano di essere innocenti e vogliono lui. Soltanto lui. In suo soccorso arriva il fratellastro, l'ex detective Harry Bosch, con l'ingrato compito di scovare, in quella montagna di fogli coperti di grafie incerte ed errori grammaticali, un possibile caso vincente. E quando il detective s'imbatte nella lettera di Lucinda Sanz, in carcere per l'omicidio dell'ex marito poliziotto, qualcosa gli dice che è proprio il caso che cercava.
La prima bugia di Joanne Harris, Garzanti
Rebecca ha vissuto anni duri per arrivare dov'è ora. È la nuova rettrice di St Oswald, una scuola in cui le donne, fino a poco tempo prima, non avevano nemmeno il permesso di entrare. Di certo non dall'ingresso principale. Adesso, invece, è Rebecca a decidere chi entra e chi esce. I suoi progetti, come lei, sono ambiziosi, ma quando un fantasma del passato riappare proprio in quei corridoi, la minaccia di perdere tutto è troppo grande. Nella sua storia c'è un segreto inconfessabile che mette a repentaglio una vita che Rebecca ha impiegato gli ultimi trent'anni a ricostruire. Trent'anni senza suo fratello. Trent'anni passati a cercare una risposta. Trent'anni segnati da un'inquietante presenza, quella di un ragazzo che, senza mostrare il suo volto, non ha mai smesso di tormentarla. La nuova rettrice non ha altra scelta: deve tenere il passato fuori da quei cancelli. Ma deve anche fare attenzione perché ci sono cose che sono lì dentro da sempre.
La casa delle tenebre di Jo Nesbo, Einaudi
Dopo la tragica morte dei genitori in un incendio, il quattordicenne Richard Elauved viene mandato a vivere con gli zii nella remota cittadina di Ballantyne, guadagnandosi presto, tra i nuovi compagni di scuola, la reputazione di asociale ed emarginato. Così, quando uno studente di nome Tom scompare sotto i suoi occhi, nessuno crede alla sua versione dei fatti: è stata la cabina telefonica ai margini del bosco a risucchiare Tom nel ricevitore e a farlo svanire nel nulla. L’unica a dargli retta è Karen, una ragazza che incoraggia Richard a seguire gli indizi su cui la polizia si rifiuta di indagare. Quando, poco dopo, un altro ragazzo sparisce, Richard dovrà dimostrare la sua innocenza fare i conti con la magia oscura che avvolge Ballantyne e ne minaccia la distruzione.
Narrativa
In altalena su un granello di sole. Storia di un cervello spettinato dall’ansia di Elsa Di Gati, Gruppo Albatros Il Filo
Ognuno e ognuna di noi fa i conti con i propri limiti, con le proprie paure, con le proprie ansie e idiosincrasie. Sono tutte quelle sensazioni che ben conosciamo e che ci accompagnano dalla più tenera età e non sembra abbiano l'intenzione di abbandonarci. Ci stupiamo, ne abbiamo timore, impariamo a conviverci e a dialogarci, a volte le utilizziamo come nostri speciali punti di forza. Ma loro sono sempre lì a piegare la nostra esistenza secondo i loro capricci. L'ansia (e tutto ciò che le somiglia) è fatta così, un po' birichina un po' strafottente, emerge improvvisa quando meno te lo aspetti e ci blocca lì dove siamo. Ha la capacità di essere sempre presente anche quando non c'è. Insomma, riesce comunque a spettinarci il cervello. Tutto questo si è amplificato nei "giorni del Covid" con tutto quello che ha significato per ciascuno di noi. Ma l'ansia è anche ansia di vivere, insofferenza alle sciocchezze, fame di relazioni sane e profonde, incessante voglia di ridere, capacità di non fermarsi alla superficialità dei nostri sentimenti e dei nostri impegni. Anche per questo, un pochino la coccoliamo e la riconosciamo come qualcosa che ci appartiene e ci caratterizza. Diciamoci la verità, difficilmente riusciremmo a vivere senza ed è così che la portiamo con noi, per tutta la vita.
Le delizie della signorina Ashikawa di Junko Takase, Marsilio
È possibile che il cibo, quando è condiviso, abbia un sapore migliore? Davvero mangiare insieme rappresenta un momento di felicità? Nitani, impiegato ligio e ambizioso in una grande azienda dell’area metropolitana di Tokyo, non ci crede proprio. Tra una pausa a base di noodles istantanei e un corso di aggiornamento, Nitani comincia a sviluppare un’antipatia mista ad attrazione per la graziosa Ashikawa, la collega colpevole ai suoi occhi di fare solo il minimo indispensabile e, allo stesso tempo, in grado di impersonare con la sua fragilità che invoca protezione la figura della moglie perfetta, così come vuole l’educazione con cui è cresciuto. Oltretutto, per farsi perdonare le frequenti assenze in ufficio, Ashikawa prende l’abitudine di preparare per i colleghi deliziosi ed elaborati dolci fatti in casa. E in una società che impone ritmi professionali impietosi, la sua diventa una scelta rivoluzionaria, in cui la rivendicazione della cura di sé e degli altri e la ricerca dell’appagamento passano anche attraverso l’amore per il cibo.
Biografie
Love harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi di Barbara Stefanelli, Solferino
Nika, studentessa, 16 anni? È caduta da un palazzo, dice il regime. Aida, 36, medico? Un amante abbandonato l’ha spinta giù dal cavalcavia, dice il regime. Reyaneh, ancora teenager al suo ingresso in prigione? Lei in effetti è stata giustiziata, dopo sette inverni, perché giudicata colpevole di aver ucciso un uomo: questa volta il regime non mente, ma nasconde che quell’uomo stava cercando di stuprarla. Sono queste, e molte altre, le storie quotidiane delle ragazze iraniane lungo le strade della «loro» Rivoluzione. Una generazione di giovani donne istruite che si rispecchiano nelle coetanee di Paesi più liberi, ne condividono i desideri, aspirano agli stessi diritti. Pagano col sangue il coraggio di mettere i propri corpi di traverso a un sistema che è vecchio, sessista, illiberale, determinato a spegnerne in fretta la rivolta. «Il regime ci sventra», ripetono, raccontando di abusi, accecamenti, sparizioni, finti suicidi. Ma la loro rivoluzione è fatta anche di canzoni, di colori e di arte, di solidarietà che corre tra regioni lontane e scavalca le frontiere. Fino a interrogarci: quanto saremmo capaci oggi – noi che ci sentiamo al riparo – di batterci per la libertà? La nostra, quella degli altri, quella delle nostre figlie e dei nostri figli, che consideriamo già in salvo?
Bambini/ragazzi
Quando tutto brucia di Catia Proietti, L’albero delle matite
Sei pronto a entrare nell'aula B delle Scuole Vecchie? Nulla sarà più come prima. Malick, Martina e i loro amici non hanno un luogo dove ritrovarsi. L'aula B delle Scuole Vecchie di Rebibbia diventa il loro rifugio notturno. Malick soffre di “mal di mondo”, appassionato di cinema, si protegge guardando la realtà come fosse dietro una macchina da presa. Martina ostenta una sicurezza che non ha. Mattia scopre di essere un “neet”. Zaril sogna di incontrare Zerocalcare. Intanto, Carola chiede giustizia per suo figlio ucciso in un pestaggio. Un filo invisibile lega le vicende della donna a quelle dei ragazzi, ma quando il Miccia e la sua gang cominciano a scorrazzare per le strade del quartiere nessuno è più al sicuro.
Saggi
La storia sotto attacco di Matteo Dominioni, People
Verità di Stato, minacce alla libertà di ricerca storica, un diffuso revisionismo che prende piede anche all'interno delle istituzioni, a partire dalle aule dei Tribunali con l'azione tenace e senza scrupoli delle difese. Il tutto in un crescente clima intimidatorio, che vede la ricerca storica e gli storici bersagli prediletti della politica e dei politici. Che rapporto c'è tra potere e storia? Come si dispiega nel presente?
Buona Lettura!
Debora Fusco
21 novembre 2023