I libri per accumulare i desideri e restare giovani
“Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche ad ottant’anni. “ Ugo Ojetti
Ogni libro è un desiderio e più libri accumuliamo e più siamo giovani ? Un motivo in più per comprare tanti libri e leggere che renderà felici tutti i lettori accaniti. Secondo Ugo Ojetti infatti ogni libro che compriamo e aggiungiamo alla nostra libreria è un nuovo desiderio che esprimiamo. Un desiderio che non ci fa invecchiare e ci fa restare giovani sin da giovani. Allora cosa aspettate? Iniziate a scegliere i vostri desideri partendo dai libri selezionati per voi.
Ecco a voi la nostra selezione:
Narrativa
La portalettere di Francesca Giannone, Nord
Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata. Persino a trent'anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent'anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Senza volerlo - ma soprattutto senza che il paese lo voglia - la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello.Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.
Fame d’aria di Daniele Mencarelli, Mondadori
Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D'un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona in mezzo al nulla. Per fortuna incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant'Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato. Quando Jacopo scende dall'auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni. In attesa che Oliviero ripari l'auto, trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione. Ad aiutare Agata nel bar c'è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all'inferno. "I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione." Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all'altezza del cuore. Il disamore. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l'umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole.
La vita intima di Niccolò Ammaniti, Einaudi
Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c’è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso.
Gialli/Thriller
Come uccidere la tua famiglia di Bella Mackie, Harper Collins
Mi chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il mio nome non vi dice proprio niente. Nessuno mi conosce perché languisco dietro le sbarre per l’unico crimine che non ho commesso. Eppure, se devo dire la verità nient’altro che la verità, ho ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza. Quando ripenso a ciò che ho fatto, avverto persino una punta di tristezza al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del mio strabiliante piano. Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia? Avete ragione, la libertà non ha prezzo. Però non riesco a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la mia morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la mia confessione. Scommetto che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a me con ammirazione. Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto? Tagliente, onesto, graffiante, divertentissimo. Come uccidere la tua famiglia è tutto quello che non ti aspetti: una potente commedia nera, una satira bruciante sulle famiglie disfunzionali e sui privilegi di classe, nonché una critica feroce all’ossessione dei media per l’universo del crimine e alle falle di un sistema che non ammette deviazioni dalla norma.
Codice 612. Chi ha ucciso il piccolo principe? Di Michel Bussi, E/O
Il Piccolo Principe e il suo autore, Antoine de Saint-Exupéry, sono accomunati dal mistero della loro scomparsa: quella dello scrittore-aviatore morto in guerra in circostanze mai ben chiarite, tanto che nel tempo si è ipotizzato che fosse vivo e vegeto da qualche parte, e quella del personaggio che, morso da un serpente velenoso alla fine del racconto, lascia il lettore incerto sulla sua vera sorte. Toccherà a due investigatori fare luce su quello che ha tutta l’aria di essere un enigma la cui soluzione è stata dissimulata dallo stesso Saint-Exupéry nel testo: Andie, giovane detective alle prime armi appassionata del Piccolo Principe, e Neven, ex aviatore e meccanico di aeroplani, che del famoso libro sa poco o niente. Incaricati da un eccentrico miliardario, percorreranno insieme il mondo alla ricerca di indizi confrontandosi con i membri dell’occulto Club 612, un’associazione segreta che raduna i massimi esperti del Piccolo Principe. Il loro avventuroso viaggio, in cui non mancano la volpe, la rosa e il serpente, è analogo a quello del Piccolo Principe, con la differenza che, invece di visitare i vari asteroidi, i nostri eroi si spostano da un’isola all’altra. Andranno così sull’isola dell’uomo d’affari, su quella del re, della vanitosa, del bevitore, del lampionaio, del geografo...
Biografie
Spare. Il minore di Prince Harry, Mondadori
È stata una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, principessa del Galles, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente dei principi, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi. Finalmente Harry racconta la sua storia.
Bambini/Ragazzi
Un’isola nel mare di Annika Thor, Feltrineelli
Estate del 1939. Due sorelline ebree austriache sono inviate dai genitori in Svezia, dove abiteranno presso due famiglie su un'isola al largo di Goteborg. Steffi e Nelli pensano di rimanere lontane per pochi mesi, ma con l'arrivo della guerra dovranno trovare un modo di costruire una nuova vita. Un romanzo ispirato alla storia vera di un gruppo di bambini ebrei sfuggiti al nazismo e ospitati in Svezia per un lungo periodo.
Saggi
Anche io. Il caso che ha dato inizio al movimento #Metoo di Jodi Kantor e Megan Twohey, Vallardi A,
È il 5 maggio del 2017, quando Jodi Kantor e Megan Twohey pubblicano sul New York Times il risultato delle loro indagini sulle molestie sessuali a opera di Harvey Weinstein. Milioni di donne di tutto il mondo cominciano a raccontare gli abusi subiti e gli uomini sono chiamati a rispondere delle loro azioni, in una presa di coscienza collettiva senza precedenti. Kantor e Twohey raccontano le motivazioni e le decisioni, sofferte e non prive di rischi, delle donne che hanno rotto il silenzio su Weinstein, sollevando la cappa di omertà che soffocava il mondo del cinema. Un testo leggendario, documentatissimo e appassionante come un romanzo. Un libro che combina il materiale dell'inchiesta del 2017 con gli indizi e gli sviluppi più recenti, con una scrittura investigativa e una voce potente e cristallina.
Buona lettura!
Debora Fusco
24 gennaio 2023