I libri che ci aiutano nella vita di tutti i giorni
“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso”, Francesco Petrarca
Ogni libro, come ogni evento che ci accade ha una funzione nella nostra vita. Anche quelle cose che in quel momento ci sembrano insignificanti ci regalano quel quid in più che non avremmo ottenuto diversamente. I libri, come Petrarca ha impeccabilmente scritto, parlano, cantano, ci fanno sorridere e cosi facendo ci permettono di conoscere meglio noi stessi. Le loro funzioni quindi vanno ben aldilà di quella consolatoria, ci offrono molto di più, come ad esempio la capacità di anticipare i cambiamenti e di aiutarci a raggiungere gli obiettivi.
Scoprite anche voi cosa possono offrirci scegliendo tra la nostra nuova selezione il libro per voi.
Ecco le novità:
Gialli/ Thriller
La lampada del diavolo di Patrick McGrath, La nave di Teseo
Londra, 1975. L’anziano poeta Francis McNulty sente avvicinarsi la fine dei suoi giorni ma il suo animo non trova pace, schiacciato da una colpa che non ha mai avuto il coraggio di confessare. Le ombre di un tradimento sotto le armi, durante la Guerra Civile spagnola, si allungano nella casa di Cleaver Square quando un’oscura presenza, con le fattezze del generale Francisco Franco, comincia a fargli visita. In alta uniforme, il contegno di un militare decaduto, l’apparizione perseguita Francis con i ricordi dei giorni drammatici di quarant’anni prima. Perseguitato dalle visioni e spronato dalle domande di un giovane reporter che sta scrivendo un pezzo su di lui, il vecchio poeta accetta l’invito della figlia ad accompagnarla in viaggio di nozze a Madrid, in cui vede finalmente l’occasione per affrontare i fantasmi del suo passato. Mentre nel palazzo reale si consuma l’agonia del Generalissimo, vittima e carnefice di un’epoca che si sta consumando, Francis torna nei luoghi della sua vergogna, in un viaggio liberatorio nel tempo, nei ricordi di famiglia, nei recessi della sua mente.
Il grido della rosa di Alice Basso, Garzanti
Torino, 1935. Mancano poche settimane all'uscita del nuovo numero della rivista di gialli «Saturnalia». Anita è intenta a dattilografare con grande attenzione: ormai ama il suo lavoro, e non solo perché Sebastiano Satta Ascona, che le detta la traduzione è vicino a lei. Alla sua scrivania Anita è ancora più concentrata del solito perché questa volta le protagoniste sono donne: donne detective, belle e affascinanti, certo, ma soprattutto brave quanto i colleghi maschi. Ad Anita sembra un sogno. A lei, che mal sopporta le restrizioni del regime fascista. A lei, che legge libri proibiti che parlano di indipendenza, libertà e uguaglianza. A lei, che sa che quello che accade tra le pagine non può accadere nella realtà. Nella realtà, ben poche sono le donne libere e che non hanno niente da temere: E così, quando Gioia, una ragazza madre, viene trovata morta presso la villa dei genitori affidatari di suo figlio, per tutti si tratta solo di un incidente. Anita non conosce Gioia ma deve capire cosa è successo veramente, anche a costo di ficcare il naso in ambienti nei quali una brava ragazza e futura sposa non metterebbe mai piede. Perché la giustizia può nascondersi nei luoghi più impensabili: persino fra le pagine di un libro.
Fuga di Harlan Coben, Longanesi
L'hai persa. Tua figlia. Una ragazza sbandata e legata a un fidanzato che abusa di lei. Ma ti ha spiegato chiaramente che non vuole essere salvata. Tu non ti dai pace e quando, per caso, la vedi a Central Park, mentre suona una chitarra non credi ai tuoi occhi. Quella che hai davanti, però, non è la ragazza che hai cresciuto, quella che è sempre presente nei tuoi ricordi. È una donna che cammina sul filo del rasoio, malconcia, spaventata, decisamente nei guai. Non ti fermi a pensare. Corri da lei e le dici di tornare a casa. E lei fugge. Di nuovo. E tu fai quello che ogni genitore farebbe: la segui. Ed entri in un mondo di cui non sospettavi nemmeno l'esistenza. Qui nessuno è al sicuro, nell'ombra l'arma più comune è l'omicidio. Prima che tu riesca ad accorgertene tutta la tua vita è in pericolo. E per proteggere tua figlia dal male, prima dovrai affrontarlo tu stesso...
Narrativa
Il quaderno delle parole perdute di Pip Williams, Garzanti
Oxford. Lo Scriptorium nel giardino segreto è il luogo preferito della piccola Esme. Lì, nascosta sotto un immenso tavolo di legno, ruba parole scritte su bianchi fogli. Parole che il padre lessicografo scarta mentre redige il primo dizionario universale. Più Esme cresce, più capisce che le definizioni che non compariranno nel lemmario ufficiale hanno qualcosa in comune: parlano delle donne, del loro modo di essere, delle loro esperienze. Parlano della sorellanza, dell’amore che non è solo possesso, dell’essere compagne in una lotta comune. Escluderle significa non dar loro una voce, guardare il mondo da un unico punto di vista, soffocare possibilità e speranze. Eppure c’è chi fa di tutto per farle scomparire per sempre. Anni dopo, Esme è determinata a fare in modo che questo non accada. Per tutta la vita ha collezionato quelle parole con l’intenzione di proteggerle, perché ha un sogno: scrivere un dizionario delle donne, che restituisca a ciò che è andato perduto il rispetto che merita. Per farlo deve combattere contro chi non la pensa come lei. Ma a darle coraggio ci sono tutte le donne che da secoli non aspettano altro che far parte della storia e non essere dimenticate.
Se tu fossi vero. Storia dell’orso che scappa di Paola Mastrocola, Guanda
Dove va un orso quando scappa? E perché scappa? Nella vita reale scappa per istinto. Nessun animale accetta di vivere prigioniero. Ma nelle favole si può andare oltre: qui c'è un orso che scappa per tornare dal suo amico. Orso scapperà tutta la vita, dagli inganni, dai soprusi, dalle infinite gabbie dove gli altri vorrebbero rinchiuderlo, perché il suo sogno è di ritrovare Milco, il bambino che un giorno chiese in dono un orso: non un orsacchiotto di peluche, ma un orso vero. Può un orso di peluche diventare un orso vero? E cosa vuol dire essere veri o finti? Per amore, per rendere felice un amico, tutto è possibile. Basta volerlo. Basta andare dal Mago degli Orsi di Peluche, che forse c'è o forse non c'è. E non importa se poi vivere una vita vera è complicato, importa tenere acceso il sogno. E intanto imparare a vivere. Un romanzo-favola, com'è nella linea dei libri di Paola Mastrocola, per raccontare le vite di tutti noi: la paura di restar rinchiusi, il desiderio incontenibile di scappare, e la scoperta che solo l'amicizia può illuminare il nostro vagabondaggio.
Young Adult
Dove non esistono gli addii di Marzia Sicignano, Mondadori
Da quando suo padre, l'unica persona che le sia mai piaciuta al mondo, se ne è andato, Asia non fa che scappare. Ha smesso di essere la bimba sempre allegra e innamorata della vita. Dentro di lei il vuoto, un vortice nero che la inghiotte senza lasciarle spazio per respirare, e tanta rabbia. Una rabbia che piano piano la consuma e che è l'unica cosa che sente. Da quando suo padre se ne è andato, Asia ha deciso che non ha senso credere nel futuro, e soprattutto nell'amore. Perché, questo lo ha imparato presto, niente e nessuno sarà mai all'altezza dell'idea di amore perfetto che le ha instillato suo padre. E poi è tutta un'illusione: non è vero che dura per sempre. Alla fine le persone che ami se ne vanno sempre, e ogni volta si portano via un pezzo di cuore. Poi però succede che nelle giornate tutte uguali di Asia piomba Claudia, lunghi capelli biondi e ricci, labbra sottili e un sorriso di quelli che portano le persone gentili. E i suoi propositi subiscono una scossa. Perché ogni volta che Asia incrocia il suo sguardo sente di non avere più il controllo di niente, nemmeno di se stessa. E allora, puntuale, torna la paura. E la voglia di scappare, di nuovo. Ma forse questa volta sarà diverso.
Biografie
Di mondi diversi e anime affini di Mohamed Ismail Bayed e Raissa Russi, De Agostini
Si può crescere nella stessa città, camminare per le stesse strade ma vivere storie così lontane da sentirsi abitanti di due mondi diversi. Quella di Mohamed è la storia di un bambino che impara troppo presto a conoscere sulla propria pelle l'ostilità dettata dall'ignoranza, la cattiveria del branco e l'ipocrisia degli adulti. Quella di Raissa è la storia di una bambina circondata da una bolla di amore e protetta da tutto ciò che è “diverso”, che si apre al mondo piena di curiosità e domande e vuole imparare a camminare sulle proprie gambe. Due strade parallele che curvano l'una verso l'altra, sfiorandosi, fino ad arrivare a intrecciarsi e diventare una. Due anime affini che si riconoscono. Perché, anche se si proviene da mondi diversi, si possono vivere le stesse emozioni. Quella di Mohamed e Raissa è la storia di due ragazzi che si innamorano e affrontano insieme tutte le esperienze di una giovane coppia. Ma che imparano anche cosa significa lottare quotidianamente contro l'odio e i pregiudizi, e scelgono di non restare in silenzio, ma di usare l'autoironia come unica arma, trasformando le difficoltà in un'occasione di crescita personale e la loro storia in un punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze come loro. Per aprire insieme il primo capitolo di una storia nuova.
Saggi
I bugiardi del clima. Potere, politica, psicologia di chi nega la crisi del secolo di Stella Levantesi, Laterza
La prima grande bugia che si può raccontare sull'emergenza climatica è che non è colpa dell'essere umano. La seconda è che tutti gli esseri umani ne sono responsabili in egual misura. Se oggi non esiste una politica climatica globale efficace, se le temperature continuano ad aumentare, se gli ecosistemi sono al collasso, la ragione va cercata nella macchina organizzata del negazionismo climatico: ingenti finanziamenti, tecniche di propaganda ed efficaci manovre di ingegneria comunicativa che hanno lo scopo di far sembrare il cambiamento climatico solo una teoria. Questo libro racconta quello che non viene mai detto a proposito dell'emergenza climatica: quando gli scienziati hanno cominciato a dare l'allarme, le industrie di combustibili fossili non potevano permettere che i loro affari fossero compromessi. Erano gli anni '70 e, da allora, le lobby negazioniste hanno messo in atto la più grande operazione di insabbiamento della storia più recente. Il negazionismo non si limita a rimuovere la realtà. Ne costruisce una alternativa al cui centro c'è un elemento su tutti: l'inganno. La disinformazione diventa la nuova realtà. E il negazionismo diventa vitale per la sopravvivenza di quella stessa realtà. Il negazionismo è strategico, è attivo, è pubblico.
Buona lettura!
Debora Fusco
31 maggio 2021