Recensione di Super Criceto di Jeanne Boyer, 2019, edizioni Clichy, collana Carroussel.
Clichy è una casa editrice fiorentina indipendente che nasce nel 2012 con una spiccata gallofilia. Attualmente propone varie collane che riescono a raggiungere le differenti tipologie di lettori coniugando la qualità della scrittura, la bellezza della stampa e l’importanza del messaggio che si vuole offrire al lettore.
Piccolo Criceto è tutto bianco. La sua casa è un albero cavo. Per la prima volta esce a fare una passeggiata da solo e camminando per strada vede una mucca, un tasso, una faraona ed un pesce.
Il roditore è un gran curiosone ed ha parole gentili per chiunque incontri. La mucca pezzata è super bella, il tasso a strisce è super elegante, la faraona ricoperta da piccoli puntini è super affascinante mentre il grosso pesce a scacchi ha un super costume.
Non più contento di essere privo di colore e volendo rassomigliare a chicchessia, piccolo Criceto salta le pozzanghere di fango diventando macchiato come la mucca dalle grosse macchie nere; essendo glabro abbozza sul suo viso dei lunghi baffi con la terra per essere simile al tasso, infine con un po’ di polline si disegna sul corpo dei puntini sparsi qua e là.
Il libro ha una copertina rigida ed è scritto in stampatello minuscolo. I disegni sono grandi e alcuni occupano l’intera pagina, i colori sono intensi.
Jeanne Boyer con questo libro illustrato vuole suscitare interazioni ed emozioni positive.
Super criceto, il protagonista di quest’albo, è sempre attento e rispettoso, è un acuto osservatore, ha un forte senso esplorativo e non ha paura di sperimentare con tutto il proprio corpo, saggiando la natura con curiosità e piacere.
L’ambientazione della storia permette ai bimbi di sollecitare al massimo i sensi, di conoscere elementi nuovi e di sviluppare la fantasia sotto i molteplici aspetti, infatti per i più piccoli il colore è il mezzo preverbale che consente di esplicitare l’espressione creativa.
È un invito rivolto al bambino ad esprimere se stesso e il proprio spazio nel mondo, sviluppando la propria creatività e migliorando le proprie potenzialità. L’arte diventa perciò il mezzo che contribuisce alla formazione di una precisa identità personale e culturale manifestando sentimenti ed emozioni. E non appena può, proprio come ogni piccolo farebbe, non esita a sporcarsi di fango, impiastricciandosi con uno dei primi e rudimentali materiali con i quali sin da fanciulli si viene a contatto.
La scrittrice, Jeanne Boyer, appartiene alla generazione Y, nasce agli inizi degli anni ‘80 a Toulouse e attualmente vive a Parigi con i suoi due figli.
Dopo gli studi in filosofia inizia a scrivere albi illustrati per bimbi dai 2 anni in su e altri testi per la fascia di età della scuola primaria.
Gabriella Arruzzolo
11 gennaio 2020
Informazioni
Super Criceto
di Jeanne Boyer
edizioni Clichy
Pagine 24
Cartaceo euro 13,00