#Intervista a Valentina Parasecolo, direttore artistico di Iubel Festival
Iubel Festival trova piena espressione sabato 12 settembre 2020 con Le Giornate di Jacopone da Todi. Abbiamo intervistato Valentina Parasecolo, direttore artistico del progetto, al fine di cogliere l’essenza di tale iniziativa.
Far conoscere il vero volto di Jacopone da Todi affrancandolo da un certo sapere superficiale e poco veritiero. È questa l’intenzione che anima Iubel Festival?
Mi fa piacere che venga colta la nostra intenzione. Noi come Associazione ci muoviamo su due piani. Una divulgazione stretta dell’opera di Jacopone attraverso un percorso che si svolge durante l’anno e prevede, oltre agli interventi nelle scuole, lo studio dei versi, di cui si occupa prevalentemente il professor Claudio Peri. Dall’altro versante vogliamo cogliere quei tratti che rendono l’autore unico e assoluto in termini di linguaggio: basti pensare al carattere dirompente della sua opera che consta anche di un attento studio sulla parola. Jacopone, infatti, pur avendo una scrittura colta arrivava a tutti, coniugando l’elemento trascendente con quello materiale. L’idea Iubel risiede nel rintracciare quei tratti che esaltano la grandezza di Jacopone rendendolo contemporaneo. Abbiamo interpretato la sua figura come metafora di contemporaneità facendo convivere nel Festival eventi che, seppur slegati da quella del poeta, si ricongiungono a questa nel concetto di attualità.
Gli obiettivi di Iubel Festival nascono da un momento ben individuabile?
Sono il frutto di un incontro casuale con persone di Todi, molte delle quali non vivono nemmeno più in Italia, con le quali abbiamo maturato una visione molto simile sul modo di fruire della letteratura e della musica. Ritenevamo opportuno far scatutire, da tale unità di vedute, qualcosa di concreto. Da quattro anni avevamo ideato un format inserito all’interno di Iubel Festival, I giardini segreti, caratterizzato da letture e concerti aventi luogo nei cortili e giardini del centro storico di Todi. L’incontro con Jacopone è avvenuto dopo aver conosciuto il professor Peri, del quale abbiamo raccolto la sfida: unire ciò che già facevamo come Associazione Culturale con la divulgazione della figura di Jacopone.
Le opere dei nove artisti ispirati da alcuni estratti delle Laudi sono espressione di una risonanza emotiva con le stesse e oltrepassano l’aspetto prettamente letterale del contenuto.
Andrea Staiano, autore del poster di Iubel Festival, è anche docente del Nuovo Istituto del Design e ha avuto un ruolo determinante nel lavorare con gli artisti dell’Istituto appena diplomati. È stato lui ad aver indirizzato gli ex allievi verso la parte emotiva del testo attraverso un approccio che contemplasse anche la sintesi ragionata, oltrepassando l’immagine tradizionale di Jacopone. È un Festival fortemente laico che vuol dialogare con la forte spiritualità presente in Jacopone, restituendo una profondità diversa e più completa alla figura del poeta.
Simone Marcari
18 settembre 2020