DaCru Dance Company mette in scena l’ultimo progetto “theKITCHENtheory”, una produzione dinamica e fortemente evocativa della nuova danza urbana: una commistione di generi e di stili, di sperimentazione e di contaminazione.
Il primo luogo da raggiungere al mattino e l’ultimo da visitare prima di andare a dormire.
Una zona di transito vivace o solitaria ma sempre e comunque piena di odori, ricordi, sensazioni, attese e infiniti stati sospesi.
Dura tutta la vita questa relazione densa e profumata fatta di rumori fluidi e familiari, di spazi imparati a memoria e su ogni cosa, potenti come sovrane, regnano le parole.
La stanza delle parole: escono dalla bocca come dervisci rotanti, capaci di schivare, sfiorando dolcemente o conficcarsi come lame. Restano lì sospese per anni, quasi diventano un’eredità, aleggiano in ogni pertugio e sovente sono le memorie delle famiglie. La cucina è l’area prescelta per affondare i denti e i sensi in preziosi nutrimenti ma soprattutto è lo spazio dove si parla. Parole. Parole.
Un fiume in piena, ognuna diversa dall’altra, lunghe ed elastiche come alghe o rigide e appuntite, si impossessano della bocca per urlare l’incomprensione o la denuncia della solitudine o parlare dell’amore. Numerose come chicchi di riso, necessarie tutte per dire in mille modi la stessa cosa e troppo poche per riuscirci.
Al linguaggio tecnico dei danzatori, pulito ed estremamente virtuoso, si affianca una forza interpretativa e scenica, umana, comunicativa ed emozionante.
È un racconto teatrale. Le danze urbane difficilmente, per loro stessa natura, trovano una collocazione immediata sul palcoscenico: quest'opera, così come tutte le produzioni della compagnia, tende a sottolineare e a dimostrare quanto, oggi, il suo linguaggio sia in costante evoluzione fino al punto da diventare comprensibile, fruibile, drammaturgica, emozionante e onirica, e di fatto fortemente legata al teatro.
Redazione
20 settembre 2018
Informazioni
DaCru Dance Company
theKITCHENtheory
concept e regia Marisa Ragazzo
coreografie Marisa Ragazzo e Omid Ighanì
danzatori Omid Ighanì, Samar Khorwash, Alessandro Marconcini,
Serena Stefani, Claudia Taloni, Tiziano Vecchi
ricerca musicale Omid Ighanì, Marisa Ragazzo e Samar Khorwash
disegno luci Giuseppe Filipponio
organizzazione Alessandra Pagni
con il sostegno di Centro Danza Canal/Teatros del Canal Madrid e Compagnia Naturalis Labor in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Madrid
Orari spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21 domenica ore 18
Sala Studio ore 21.30 domenica ore 18.30
Foyer letterario ore 18
Orari biglietteria da settembre 2018 a maggio 2019:
lunedì h.10-17
(ad eccezione dei giorni in cui è prevista la rappresentazione fino alle ore 21.30)
Dal martedì al -sabato h.10-21.30
domenica h. 14-19
abbonamenti:
abbonamento Free Classic € 90,00: 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza
abbonamento Love € 80,00: 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza
abbonamento Family € 40,00: programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili per adulti e bambini
Card regalo (prepagata) a partire da € 48 programmazione prosa, musica, danza, sala studio, vascello dei piccoli