Venerdì 11 dicembre nella Sala Grigia del Teatro Costanzi è stato presentato Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini che inaugura la Stagione di Balletto 2015-2016 del Teatro dell’Opera di Roma. Andrà in scena da domenica 20 dicembre 2015 a venerdì 8 gennaio 2016 (anteprima per gli under 26 sabato 19 dicembre ore 19.00) con i Primi Ballerini, i Solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell Opera di Roma.
Ha preso per primo la parola Carlo Fuortes che ha sottolineato sia come questa è la prima nuova produzione che fa il Teatro dell’Opera da quando Eleonora Abbagnato e direttrice del Ballo sia come questo Sciaccianoci sia una produzione “totalmente” nuova: scenografie, costumi, luci, coreografia e direzione dell’orchestra.
“Il motivo più originale di questa nuova produzione sarà la coreografia di Giuliano Peparini. E’ una cosa che ha voluto veramente con grande forza Eleonora Abbagnato ed io ho accettato di fare questa scommessa sul ritorno di Giuliano Paperini in un teatro di danza classica. Giuliano lo sappiamo tutti è partito da Roma, è andato a New York, poi è tornato in Europa dove ha lavorato molto con Roland Petit e infine è diventato a sua volta coreografo. Ha intrapreso una carriera straordinaria e internazionale che lo ha allontanato in qualche modo dall’Italia e dalla danza classica, ma per questa occasione è tornato”.
Ha passato poi la parola a Peparini che ha esposto a grandi linee come il suo Schiaccianoci pur rimanendo inalterato sul piano musicale (dato confermato anche dal Direttore D’orchestra David Coleman) ha subito invece dei cambiamenti sul piano narrativo e coreografico in quanto è stata fatta una rilettura in chiave contemporanea “Essendo cresciuto tra codici e schemi, dopo esperienze dal respiro artistico più ampio e variegato, torno oggi al balletto classico con una nuova consapevolezza e visione. Il mio Schiaccianoci sarà un albero di Natale con tanti colori, dove l’essenziale è ben organizzare questa diversità, una fusion stilistica di danze molto diverse tra di loro. Quando creo, agisco per necessità e sulla base di questa, uso un linguaggio classico o contemporaneo, street o musical, un melting pot di movimento che mi rappresenta in quel momento. In Schiaccianoci c’è una storia, ma è la storia che nasce dalla mia visione della società, dalla mia sensibilità: per esempio non ci sarà la canonica trasformazione dello schiaccianoci-pupazzo in principe, ma una trasformazione più sottile, contemporanea, quella che ci investe tutti i giorni, camminando per strada. Marie incontra da subito il suo principe, ma non lo capisce. Lo scopre lentamente, attraverso l’innamoramento. Ancora, il Re dei topi e il suo esercito sono i ragazzi bulli, compagni di François, i bad boys che incarnano quell’elemento oscuro che attanaglia l’adolescenza di molti dei nostri ragazzi”
Eleonora Abbagnato è intervenuta subito dopo dichiarando come “Con Giuliano Peparini, dopo l’esperienza fondamentale fatta quando ballavamo giovanissimi nella compagnia di Roland Petit, che ci ha iniziato alla carriera internazionale, ci siamo ritrovati. Entrambi veniamo da successi all’estero e per la mia prima produzione al Teatro dell’Opera che vuole essere qualcosa di speciale ho subito pensato a lui. Vorrei porre l’accento su due aspetti molto importanti di questa collaborazione: l’umanità che Giuliano mette nel suo lavoro e la dimensione del sogno che ci riporterà alla nostra infanzia.”
Alessandra Amato vestirà i panni della Regina dei fiocchi di neve, Rebecca Bianchi è Marie, Michele Satriano il nipote di Drosselmeyer e Claudio Cocino lo Zio Drosselmeyer.
Ospiti d’eccezione, per il debutto e le 14 repliche, il B-Boy coreano Hong 10 e l’olandese Menno del Red Bull Bc One All Star Team.
Fabio Montemurro
15 dicembre 2014