Recensione della presentazione Dai primitivi a Filippo Lippi: il nuovo allestimento di Palazzo Barberini dal dal 29 aprile 2022 presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini, Roma
Con l’inaugurazione delle sale al piano terra dedicate ai cosiddetti Primitivi, il riallestimento della collezione permanente di Palazzo Barberini - una delle due sedi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma – può dirsi finalmente concluso. Un programma delicato e complesso, sicuramente ambizioso, iniziato nel 2019 e fortemente voluto dal direttore Flaminia Gennari Santori. Che, oggi, può giustamente affermare: «il progetto di riallestimento della collezione e di riorganizzazione degli spazi e dei percorsi del palazzo è stato al centro del lavoro di questi anni, e da questo nucleo si è dipanato tutto il lavoro di ripensamento delle Gallerie Nazionali. Il risultato è una enorme soddisfazione per tutti noi. Abbiamo inventato un museo che non c’era, un luogo dove il nostro pubblico riflette e continua a tornare perché sa che troverà sempre spunti nuovi». E gli spunti, in effetti, non mancano in ciascuna delle 11 sale presentate. A cominciare dalla Sala Orientamento, detta anche delle Scimmie per via dei soggetti affrescati nel soffitto intorno al 1630 da Agostino Tassi e Simone Lagi: dove non solo una timeline si snoda tra le pareti per raccontare episodi del palazzo e del museo ma propone anche un avveniristico tavolo multimediale tramite cui persino 5 persone contemporaneamente possono ottenere informazioni e approfondimenti sia in italiano sia in inglese.
Le sale a seguire espongono creazioni che vanno dalla fine dell’XI al XVI secolo, iniziando dalla tavola della Madonna Advocata: l’opera più antica della collezione di Palazzo Barberini. Non mancano i dipinti fondo oro di area toscana così come testimonianze dal tardo Gotico o di provenienza fiamminga. Nelle sale dalla 6 alla 11, invece, si concentrano sulla pittura italiana: è possibile, in questo modo, ammirare la Madonna di Tarquinia e l’Annunciazione Hertz di Filippo Lippi, oltre a quadri di Antoniazzo Romano, Lorenzo da Viterbo e del Perugino. Un’eccezione è costituita dalla sala 8, dove è esposta l’interessantissima e poco nota La visione del beato Amedeo Menez de Sylva, eseguita da Pedro Fernandez: opera monumentale che, in un certo senso, anticipa l’Alto Rinascimento e i suoi sviluppi. Considerando che alcuni dei migliori frutti del periodo possono essere ammirati nelle sale del Piano Nobile, la scelta di valorizzare così tanto un simile precedente appare intelligente e stimolante. La sala 9, infine, ospiterà di volta in volta mostre focus con l’obiettivo di aumentare la curiosità e la conoscenza dei visitatori circa singole opere, gruppi o argomenti specifici.
Palazzo Barberini, dunque, prosegue nella sua vocazione a luogo non soltanto di conservazione ma anche di rivalutazione: la sua formula, che si è rivelata vincente negli anni, è quella di non aver paura della commistione con il moderno o il contemporaneo senza mai perdere di vista le proprie peculiarità. Ciò è possibile grazie a un riallestimento realmente ragionato, a collaborazioni con realtà espositive ugualmente prestigiose e a un ricorso alle nuove tecnologie mai fine a se stesso ma sempre a servizio dell’Arte e dei suoi appassionati.
Cristian Pandolfino
11 maggio 2021
Immagine
Foto di Alberto Novelli – Palazzo Barberini, Piano Terra – Sala 7
Informazioni
Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13 – Roma
Dai primitivi a Filippo Lippi: il nuovo allestimento di Palazzo Barberini
Curatori: Flaminia Gennari Santori con Maurizia Cicconi e Michele Di Monte
Apertura al pubblico: dal 29 aprile 2022
Orari: martedì – domenica, ore 10.00 – 18.00. Ultimo ingresso alle ore 17.00.
Biglietto Barberini Corsini: Intero 12 € - Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni). Il biglietto è valido per 20 giorni dal momento della timbratura per un solo accesso in ciascuna delle sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini.
Dal 15 aprile al 25 settembre 2022, in concomitanza con la mostra Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo, prodotta da Sole24 ore Cultura e ospitata nell’area mostre di Palazzo Barberini, è previsto un ingresso a tariffa ridotta di 6 euro alle Gallerie Nazionali, Palazzo Barberini e Galleria Corsini. Per poter fruire dell’agevolazione, il visitatore dovrà esibire nelle biglietterie delle due sedi il biglietto della mostra Disney. La promozione dà diritto a un solo ingresso per sede.
Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell'Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero della cultura, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell'ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.
Norme di accesso:
L’accesso è regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. Per accedere è necessario l’utilizzo della mascherina.
Prenotazione obbligatoria nei weekend e giorni festivi al link: https://www.ticketone.it/city/roma-216/venue/palazzo-barberini-16406/ oppure contattando il numero: 06-32810
Visite gruppi: gruppi di massimo 15 persone, guida inclusa, con prenotazione obbligatoria al numero 06-32810 sia nei giorni feriali che nei festivi e nel weekend. Utilizzo di sistemi radio obbligatorio.
Per garantire la più agevole fruizione da parte di tutti, il tempo massimo di permanenza dei gruppi nel museo è di 2 ore.