Il secondo appuntamento di Autunno contemporaneo, rassegna arrivata quest’anno alla sua terza edizione, comprende l’installazione “Nello Spazio di un Tempo” dell’artista brasiliano Gaspar Souza Lima – a cura di Tommaso Parisi da oggi al 9 novembre 2014 alla Sala Santa Rita a Roma – e una nuova configurazione di “The Missing Object” dell’artista belga Kristien De Neve, opera già visibile presso il Cortile del Tempio di Apollo in Circo sempre a Roma dal 18 settembre scorso e che accompagna tutta la durata della rassegna, fino al 7 dicembre 2014.
Nell’installazione site specific di Gaspar Souza Lima un insieme di presenze leggere occupano lo spazio barocco della Sala Santa Rita. Sono presenze diafane e spirituali, volte a disegnare idealmente due linee curve che richiamano sia una clessidra che un colonnato.
L’artista elabora manualmente queste presenze strappando, tagliando, sovrapponendo e assemblando frammenti di manifesti, materia prima della sua produzione. La clessidra, metaforicamente misuratrice di pensieri, di sentimenti e di mutamenti, nonché concretamente del tempo, è il leitmotiv dell’opera che ha la sua essenza anche nel movimento, espresso dal lento ma suggestivo girare di due simbolici “mulini di preghiera”. La dicotomia “pieno-vuoto”, propria della clessidra, ma anche dell’architettura e dell’urbanistica, trova qui una fusione poetica tale da rendere complicato distinguerne i confini.
Gaspar Souza Lima, architetto, è nato in Brasile e vive a Roma dal 1993. È autore di numerosi saggi relativi all’Architettura italiana del ‘500 e del Barocco.
Nel Cortile del Tempio di Apollo in Circo seconda configurazione di “The Missing Object. Non spaventarti se il lavoro è molto” di Kristien De Neve
Il cortile del Tempio di Apollo in Circo sembra sospeso tra molte realtà visibilmente stratificate nel tempo. L’installazione di Kristien De Neve si sovrappone ad esse, invita a una riattualizzazione del passato ed invoca un’assunzione condivisa di responsabilità. Il fulcro è costituito da una enorme sedia, simbolo di unità collettiva, avvolta nei suoi contorni curvi da vestiti già indossati da una moltitudine di persone. L’oggetto artistico non trova il suo senso in una relazione estetica contemplativa e l’essenza della sedia ricoperta con scampoli di tessuto non sta nel solo lavoro artigianale, ma risiede nella stratificazione di ogni esperienza personale in un rapporto che si configura nel suo farsi.
Dal 17 ottobre l’installazione “in progress” di Kristien De Neve assume una nuova configurazione. Il fulcro è sempre costituito dall’enorme sedia ma, attorno, sulle sbarre di ferro si moltiplicano ora le parole della Delega di Primo Levi che evoca un passaggio di testimone tra generazioni, vasi colmi di terra invitano a gustare sia i frutti offerti sia i frutti delle nostre azioni e una moltitudine di linee curve avvolte dalla vitalità di tanti indumenti colorati corrono in molteplici direzioni. Sono contemporaneamente germoglio e radice, eredità e rinascita, intima connessione tra generazioni concretizzata grazie al lavoro collettivo con i ragazzi di alcune Scuole Medie di Roma.
Kristien De Neve, nata a Lokeren (Belgio), risiede a Roma dal 1988. Il suo lavoro multimediale fonde arte e pedagogia, focalizzandosi su emozioni e pulsazioni dello spettatore, spesso parte attiva del processo artistico.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura, Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione con il Touring Club italiano e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Con Autunno Contemporaneo 2014 si è inaugurata una nuova collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura con il Touring Club Italiano, che garantirà l’apertura della Sala Santa Rita grazie ai volontari del progetto “Aperti per Voi”. Lo rende noto Zètema Progetto Cultura.
redazione
(http://www.agenparl.com/)
17 ottobre 2014