Sabato, 23 Novembre 2024
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Mi piaci perché sei così, al teatro Quirino dal 10 al 22 febbraio 2015

Marco e Monica (Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada) sono innamorati e sposati da qualche anno. Dopo la passione iniziale, come accade spesso in tante storie d’amore, si avvertono i primi cenni di noia fino ad arrivare ad una vera e propria crisi coniugale. Quando la loro storia sembra essere alla deriva, provano un’ultima estrema soluzione: una terapia di coppia sperimentale che attraverso una strana tecnica di ipnosi, li metterà in condizione di vedere il mondo con gli occhi del partner.

Vivranno tre mesi a parti scambiate: lui penserà con la testa di lei e lei con quella del suo uomo! Al loro fianco, un’altra coppia, Stefano e Francesca (Fabio Avaro e Siddhartha Prestinari), i vicini di casa, la classica coppia che sembra felice agli occhi degli altri, ma dove in realtà I due partner si detestano profondamente e non hanno il coraggio di dirselo. La vita di queste due coppie si intreccerà fino a far nascere occasioni di puro divertimento! 

Dopo il grande riscontro di pubblico e stampa raccolto con le sue opere (Scusa sono in riunione, Se tutto va male divento famoso, Una notte bianca), nei principali teatri Italiani, Gabriele Pignotta, autore, interprete e regista dello spettacolo, ci regala una nuova deliziosa commedia che parla d'amore e delle inconciliabili differenze tra uomo e donna: Mi piaci perché sei così. Con lui sul palco Vanessa Incontrada, già sua partner nel  debutto cinematografico con il film Ti sposo ma non troppo tratto sempre da una piece teatrale di Pignotta.

Quante volte ci siamo messi nei panni dell'altro per comprenderlo veramente? Quante volte abbiamo accettato il diverso modo di vedere le cose del nostro partner? E ancora come sta cambiando il rapporto di coppia e soprattutto verso dove sta andando? Il segreto per andare veramente d'accordo sembrerebbe davvero una semplice frase "mi piaci perché sei così!" ma è una strada percorribile? O si finisce sempre per volere che l'altro/a cambi per somigliare piuttosto a noi stessi? Queste le domande che si pone Gabriele Pignotta che con questo nuovo lavoro ci regala l'ennesima occasione per ridere, divertirci, ma anche riflettere sulle derive del mondo contemporaneo in modo leggero ma mai banale.

 

redazione

30 gennaio 2015

 

informazioni

scritto e diretto da Gabriele Pignotta

e con Fabio Avaro   Siddhartha Prestinari

aiuto regia Valerio Groppa

musiche Stefano Switala

scene Tiziana Liberotti

costumi Agata Cannizzaro

luci Nino Napoletano

organizzazione Monica Di Napoli e Carmela Angelini

distribuzione Lostudiomartini

 

 

Lo spettacolo ha una durata di 1 h e 40’ incluso intervallo

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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