AL VIA DAL 29 SETTEMBRE LA STAGIONE DEL TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA DI ROMA CON “UNGRA”, IL PRIMO SPETTACOLO TEATRALE IN 3D DIRETTO DA TEODORA NADOLEANU E KATIA LOPETTI
Al via dal 29 Settembre la stagione teatrale 2015 – 2016 dell’Ambra alla Garbatella, all’insegna del teatro italiano contemporaneo. Saranno infatti italiani gli autori delle 23 pièces che formano il cartellone. Autori per lo più giovani per raccontare un universo variegato di temi che spaziano dalla commedia brillante alle storie d’amore, passando per grandi classici del teatro contemporaneo. la Campagna abbonamenti è tra le più competitive con un costo di 50 euro per 20 spettacoli a scelta sul cartellone. La stagione parte all’insegna dell’innovazione e della multisensorialità. Il primo titolo in cartellone è Ungra: una pièce che, per la prima volta in Italia, unisce l’uso del 3D alla rappresentazione teatrale. Ungra è diretto da Teodora Nadoleanu, che lo ha anche scritto assieme al cast, per la regia 3D di Katia Lopetti.
Lo spettacolo, in scena dal 29 settembre al 4 ottobre, mescola teatro, arte e tecnologia 3D per raccontare una storia ambientata nel 4014. Il progetto, liberamente tratto dall'opera Ungra la Guerriera di Alessandro Iori, nasce da un laboratorio teatrale che ha come obiettivo una sintesi tra cinema e teatro. Gli attori si muovono in uno spazio vuoto, riempito virtualmente da proiezioni che fuoriescono dallo schermo e invadono la sala. Ciò avviene attraverso l'uso degli occhiali 3D, che consentono al pubblico di cogliere particolari unici e di calarsi nella magia della scena. La vicenda narrata è quella di un mondo futuristico popolato da sole donne, dopo lo sterminio del genere maschile dovuto ad una grave epidemia. In questo mondo due popoli nemici, le Lavareg e le Cobias, si contendono il potere in un clima sempre più dominato dall’infelicità, e nel quale si sta risvegliando il desiderio di riportare i maschi sul pianeta. Sarà Ungra, figlia di una Cobias e cresciuta dalle Lavareg, a far sorgere una nuova alba sul pianeta. Dall’8 all’11 ottobre la programmazione continua con Solo cento volte di Emiliano De Martino, uno spettacolo tragicomico per riflettere con leggerezza sulle manie e le ossessioni con le quali ciascuno di noi si trova spesso a fare i conti nella vita di tutti i giorni. Dal 16 al 18 ottobre va in scena Pirandello in bianco e nero diretto da Paolo Perelli, un dialogo tra lo scrittore siciliano e i suoi personaggi, nel quale identità e pensieri si mescolano e si esprimono con voce alta e commossa. La programmazione prosegue, dal 20 ottobre al 1° novembre, con Love’s Kamikaze di Mario Moretti: la storia di un amore ai limiti dell’impossibile tra l’ebrea Naomi e il palestinese Abdul. I due giovani, nel loro tentativo di sfuggire alla guerra, si confrontano e discutono sulle diverse motivazioni che animano le parti in causa. Il mese di novembre sarà all’insegna del divertimento con Il marito di mio figlio di Daniele Falleri, in scena dal 10 al 29: una moderna commedia degli equivoci che affronta il tema del matrimonio gay tra scompigli, intrecci inaspettati e amori segreti. Dal 2 al 6 dicembre la stagione prosegue con lo spettacolo Un castello nel cuore di Michele Di Martino: un viaggio sulle orme di Teresa D’Avila, una delle donne più significative della storia cristiana, portatrice di un messaggio spirituale ora più che mai attuale e significativo. Dal 10 al 13 e dal 17 al 20 dicembre è in scena Niente è come sembra di Rosario Galli, una commedia tutta al femminile con protagoniste due donne impegnate a dare un senso all’universo maschile. Le loro idee sono diametralmente opposte, ma entrambe dovranno fare i conti con una realtà molto diversa dalle apparenze. Dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 6 gennaio arriva Volevo essere Walt Disney di Enrico Maria Falconi: una divertente storia che ha per protagonisti i personaggi delle fiabe più conosciute, sempre più concentrati sulle loro vite da divi e incapaci di regalare sogni e racconti indimenticabili. La stagione prosegue dal 7 al 10 gennaio con Il fantasma della Garbatella di Gabriele Mazzucco, un racconto surreale e divertente che esplora con leggerezza tutti gli aspetti della natura umana attraverso la storia del giovane Lallo, un fantasma tornato sulla terra per ragioni misteriose. Dal 12 al 17 gennaio sarà in scena Avrei voluto essere Pantani di Davide Tassi, un monologo di denuncia verso il fenomeno del doping sportivo, che ripercorre la storia e le vicende giudiziarie seguite alla scomparsa del campione romagnolo. Divertimento e amore saranno i protagonisti della pièce Lui che ama mio marito di Maria Pia Liotta ed Ennio Salomone, in programma dal 21 al 24 e dal 28 al 31 gennaio. La vita di una coppia felice, lei pop star internazionale, lui affermato chirurgo plastico, sta per essere messa sottosopra dal ritorno di un vecchio amico d’infanzia. Febbraio si aprirà all’insegna della canzone italiana: Tu chiamami… se vuoi di Enrico Maria Falconi, in programma dal 2 al 7, ripercorre le nostre melodie più celebri attraverso la storia di Luigi, un uomo romantico che vive la sua esistenza nelle parole dei suoi cantautori preferiti. Dal 9 al 14 e dal 17 al 21 febbraio andrà in scena Il sogno di una vita di Alessandro Prete, uno spettacolo tra reale e surreale che ci insegna a vivere con entusiasmo, evitando timori e ossessioni. Dal 25 al 28 febbraio la programmazione continua con Non sono abbronzato, qui lo dico e qui lo neg(r)o di Massimiliano Bruno, Francesca Draghetti, Emiliano Luccisano, Mario Scaletta e Salvatore Marino: uno spettacolo iperbolico per imparare a trovare il “bello” in ogni situazione. In scena, Salvatore Marino cercherà di vendere la terra ad un pubblico di alieni, raccontando loro le meraviglie del pianeta. Il mese di marzo si apre dal 1° al 6 con Come un cane sulla Tuscolana di Claudio Boccaccini, una riflessione sulla controversa e contradditoria figura di Pasolini, a quarant’anni dalla sua scomparsa, condotta attraverso frammenti delle sue opere cinematografiche e letterarie. Dall’8 al 13 marzo va in scena La buona novella A.H. 2016, spettacolo tratto dall'album di Fabrizio De André, con testi teatrali di Valter Casini e Martina Cesaretti: una storia intensa che ha per protagonista la giovanissima Maria, una ragazza siriana che, dopo aver affrontato difficoltà e violenze, si imbarca in cerca di una vita migliore e raggiunge le coste della Sicilia. Dal 30 marzo al 2 aprile la stagione prosegue con la commedia Mamma mia bella! di Sabrina Pellegrino e Valentina Olla, che mette in scena le avventure e disavventure di una fashion-addicted alle prese con quel meraviglioso e sconvolgente periodo di metamorfosi che è la gravidanza. Va in scena dal 7 al 9 e dal 12 al 16 aprile Il topo nel cortile di Daniele Falleri, uno spettacolo brillante e iper-reale che racconta le vicende di una famiglia alle prese con una piccola grande tragedia: l’inaspettata gravidanza della figlia sedicenne. Dal 21 al 23 aprile si continua con Cuori matti, opera prima di Marco Predieri. Una divertente commedia nella quale un’anziana ed evanescente signora e tre ragazzi alle prese con problemi di cuore dipingono un brillante e garbato affresco delle relazioni umane. Il mese di aprile si chiuderà dal 27 al 30 con un classico internazionale, Moby Dick, liberamente tratto dal romanzo di Melville, su adattamento e per la regia di Enrico Maria Falconi. Ismael, un solitario abitante della città di Vranje, sente all’improvviso il richiamo del mare e parte alla ricerca della Balena Bianca. Dal 5 al 7 e dal 12 al 14 maggio si prosegue con La festa delle donne di Aristofane, per la regia di Carlo Alighiero. In scena le agguerrite donne di Atene, pronte a punire Euripide per la sua misoginia. La vittima designata cercherà ogni espediente per salvarsi dalla loro furia. Dal 19 al 21 maggio il programma continua con Il catamarano di Gabriele Mazzucco: l’attualissima storia di un giovane aspirante attore che, nel tentativo di sfondare nel mondo dello spettacolo, finisce con l’affrontare i lavori più disparati. La stagione si concluderà con ...Mancava solo il titolo! di Ilenia Costanza, dal 26 al 28 maggio. Protagonista una coppia non più giovanissima che tra assenze, distrazioni, viaggi e liti si trova a fare i conti con l’arrivo inaspettato di un donna dal fascino irresistibile. Il Comitato artistico del Teatro Ambra alla Garbatella è composto da: Simona Banchi, Valter Casini, Enrico Maria Falconi.
redazione
12 settembre 2015