Sabato, 23 Novembre 2024
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Filippo Arlia: porto la prima stagione sinfonica a Catanzaro, al teatro Politeama

La Calabria, così come l’Italia tutta ha fame di musica e, anche se in molti non se lo aspettano, anche di musica classica. Sono tantissimi i ragazzi che studiano musica e che si interessano alla musica classica, così come sono molti gli appassionati che però non riescono a coltivare ed ampliare la loro passione per mancanza di eventi. Intervistiamo Filippo Arlia, giovane Maestro che dopo aver girato per il mondo ha deciso di investire tempo e professionalità nella sua città, Catanzaro, dove a partire dal 2 febbraio partirà la prima stagione Sinfonica del teatro Politeama.

 

Dopo aver girato il mondo, hai deciso di tornare nella tua città natia, Catanzaro, per portare avanti una scommessa mai tentata prima: una stagione sinfonica, perché?

Per tantissimi motivi. Il primo è che il teatro è bellissimo e si presta bene alla musica classica, ha una struttura di gran livello. In secondo luogo c’è un’amministrazione intelligente che fino ad oggi aveva fatto solo teatro di prosa ma che ha deciso di aprire questa strada, ciò è molto importante perché in Calabria ci sono oltre quattromila giovani che studiano musica classica nei conservatori e hanno voglia di ascoltarla. Questa credo che sarà la prima vittoria di questa stagione.

Cosa hai imparato girando per il mondo, l’Italia dal punto di vista musicale come si colloca rispetto le altre nazioni che hai visitato?

Tutti ci guardano come se fossimo un popolo che ha una grande tradizione di musica classica, musicista italiano è visto come un erede dell’opera lirica… però purtroppo in Italia in questo momento non c’è più fame di musica classica, anche dal punto di vista amministrativo e politico questo settore è svantaggiato. All’estero, in nazioni con molta meno tradizione della nostra c’è più fame. 

 

Un esempio?

La Romania, che nonostante la storia che ha avuto rispetto all’Italia è avanti: in ogni provincia c’è un’orchestra filarmonica di stato dove gli orchestrali sono dipendenti di stato. Lì la musica classica spinge a costruire, mentre in Italia succede il contrario. Dopo la riforma del Fus del 2011 tante orchestre sono state chiuse.

 

Nell’era della musica Trap perchè un giovane dovrebbe avvicinarsi alla musica classica?

Credo che la musica classica sia molto più attuale di quanto si creda anche i compositori del passato, anche quelli più lontani possono dire molto ai giovani. La musica classica ha bisogno di reinventarsi con i giovani perché sono convinto che un giovane musicista di oggi può ascoltare Mozart e trovarlo attuale. Poi sono convinto che un popolo che ascolta musica classica è un popolo civile, un ragazzo che esce per andare a comprare un disco di musica classica difficilmente un domani avrà la tentazione di andare a rubare in banca, è una questione di forma mentis.

 

Hai solo trent’anni, come ti sei avvicinato alla musica classica?

La mia famiglia ha sempre vissuto nella musica, sia mio padre che mia madre sono docenti e mi hanno avviato loro su questa via. Fin da ragazzo ho ereditato la collezione di vinili di mio padre e devo dire che mi piace molto questo ritorno al vinile che è dilagato anche in Italia. Devo dire che mi ritengo fortunato perchè in questo momento posso tornare in Calabria per fare musica classica, molti ragazzi invece sono costretti ad emigrare all’estero: uno spreco di risorse e di artisti.

 

Come ti vedi fra trent’anni, quale sogno vorresti realizzare?

il sogno è quello di lavorare in Calabria, certo continuare a girare il mondo per fare concerti ma mi piacerebbe che anche la mia regione potesse avere un’orchestra stabile, basti pensare che in Sicilia ce ne sono ben tre, così come sono presenti in Puglia, stiamo lavorando per far sì che ciò si possa avverare anche a Catanzaro in modo tale che chi vuole intraprendere questa strada possa farlo rimanendo nella sua terra, valorizzandola e diffondendo ancor di più la musica classica.

 

 

Enrico Ferdinandi

1 febbraio 2019

 

 

informazioni sulla stagione sinfonica

La Stagione Sinfonica si apre il 2 Febbraio 2019, con l'Orchestra Filarmonica della Calabria diretta da Mihkel Kutson. Al pianoforte Marco Sollini e Salvatore Barbatano. In programma: Sinfonia n. 5 di P. I. Tchaikovsky / Doppio Concerto di W. A. Mozart per 2 pianoforti. 

Il 18 Maggio 2019  l'Orchestra Filarmonica della Calabria sarà diretta da Filippo Arlia; al violoncello Giovanni Sollima. In programma: Elgar, Sinfonia / Elgar, Concerto per violoncello e orchestra. 

Il 15 Giugno 2019 l'Orchestra Filarmonica della Calabria sarà diretta da Filippo Arlia. Al pianoforte Enrico Pieranunzi; in programma: G. Gershwin Rhapsody in blue / G. Gershwin An American in Paris. 

Il 29 giugno 2019 a Catanzaro, presso Piazza Prefettura, è in programma Duettango feat Camorra: al pianoforte Filippo Arlia, voce: Silvia Mezzanotte, musiche di Astor Piazzolla.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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